Dopo gli arresti, ancora estorsioni nel mercato di Carrassi. Box sequestrato al clan Diomede

Un box all’interno del mercato coperto di “Santa Scolastica”, nel quartiere Carrassi, è stato sequestrato dagli investigatori della Dda e della squadra mobile.rnrnLe indaginirnNell’ambito delle indagini condotte dalla squadra mobile nei confronti dei componenti del gruppo criminale “Diomede”, destinatari di tre distinte ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip del tribunale di Bari su richiesta della Dda, perchè ritenuti responsabili, a vario titolo di estorsione aggravata – eseguite il 18 febbraio e il 7 e 21 luglio scorso –  era emerso che gli arrestati realizzavano, in modo pianificato e sistematico, estorsioni nei confronti dei commercianti del mercato di Carrassi, costretti ad acquistare prodotti di consumo (shopper, carta, scatole, ghiaccio) ad un prezzo maggiorato e qualitativamente inferiore, a versare mensilmente somme di denaro o,  in alcuni casi, a cedere gratuitamente prodotti alimentari o di altro genere.rnDopo l’arresto di Giovanni Sedicina la vendita di buste di plastica, contenitori e ghiaccio è continuata, ad opera di un suo ex dipendente e dalla sua fidanzata all’interno del box 174, oggetto del sequestro. Lo stesso Sedicina avrebbe fatto richiedere, a nome del suo ex collaboratore, una partita IVA, assegnata il giorno successivo a quello del suo arresto, per continuare a vendere merce con le stesse modalità estorsive.