“Nessun accanimento, nessun intento vessatorio, né verso Prinz Zaum né verso nessun locale della città”, così il sindaco di Bari, Vito Leccese, rispondendo alla lunga lettera scritta dalla libreria e bar in seguito ai tre controlli avvenuti nel giro di pochi giorni e alla volontà di avere chiarimenti in merito.
“Per motivi tra loro indipendenti – si legge nella nota del Comune – negli scorsi giorni la Polizia locale ha svolto diversi controlli da Prinz Zaum, il bar libreria di via Cardassi. Il primo a seguito dell’esposto di una cittadina caduta nei pressi del locale, il secondo per una verifica di routine sull’occupazione di suolo pubblico, il terzo per monitorare il rispetto del codice di autoregolamentazione che Prinz Zaum, insieme a circa 60 altri locali del quartiere, ha condiviso con l’amministrazione e sottoscritto. In questa settimana 20 esercizi sono stati oggetto di analoghi controlli sul codice di autoregolamentazione”.
“Non è il sindaco a predisporre questi controlli – evidenzia infine Leccese – la Polizia locale fa il suo lavoro. Pensare che la Polizia locale osteggi volutamente l’offerta culturale degli esercenti è del tutto fuorviante. Se mi dovessero essere fornite delle prove del contrario interverrei di persona. Perché per me Prinz Zaum, come tanti altri locali baresi, è un luogo prezioso per la vita sociale e culturale della città. Nel frattempo, insieme a tutta la giunta, siamo alle prese con un percorso di partecipazione per costruire le politiche della notte della città di Bari. La prima assemblea pubblica si è tenuta lo scorso 15 gennaio, registrando una straordinaria partecipazione. Un percorso che ci permetterà di progettare insieme iniziative per l’aggregazione, la cultura, la mobilità, la sicurezza per gestire e valorizzare la vita urbana nelle ore notturne, al quale invito tutti a partecipare”, ha concluso.