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8 marzo, ‘Non una di meno’: sciopero e cortei in 60 città

Coinvolgerà i settori più precarizzati e meno tutelati

Pubblicato da: redazione | Ven, 7 Marzo 2025 - 11:39
8 marzo

Sciopero, cortei, presidi , piazze tematiche e azioni performative in più di 60 città . Sono le iniziative annunciate da Non Una Di Meno per domani, 8 marzo. Uno sciopero “transfemminista, dal lavoro produttivo e riproduttivo, dei consumi, dai ruoli imposti dal genere” spiega l’associazione, ricordando che sono diversi i sindacati che hanno proclamato la protesta per l’intera giornata. Coinvolgerà “i settori più precarizzati e meno tutelati, per cui il lavoro si estende sulle 24 ore e sui 7 giorni, a partire dal lavoro di cura: il welfare si sta reggendo sempre di più sul lavoro privato e sottopagato di badanti e colf, innanzitutto migranti, e sul lavoro gratuito di donne e soggetti femminilizzati nelle case”.

L’intento è “estendere lo sciopero alle categorie e alle condizioni che ne sono formalmente escluse, e dare voce il lavoro povero, sommerso, informale, gratuito, le forme ibride di formazione/lavoro. Lo sciopero dei consumi inoltre intreccerà forme di blocco e boicottaggio delle filiere di finanziamento della guerra e del genocidio”. A Roma il corteo partirà alle 10 da piazza Vittorio Emanuele con arrivo a Circo Massimo, mentre alle ore 17 ci sarà un concentramento a Largo Argentina “con artiste e lavoratrici del mondo dello spettacolo e della cultura e di Teatro di Roma, colpite in modo sempre più violento da privatizzazioni e precarizzazione del lavoro”. La mobilitazione è chiamata “contro il governo Meloni e l’asse dei governi ultrareazionari che trasformano in target le persone migranti, povere, trans, disabili, le femministe e chi ricorre all’aborto, le persone disabili, le attiviste”. Ma anche “contro l’economia di guerra, che sposta le risorse sul riarmo, a scapito della spesa sociale e di investimenti in scuola, università e sanità pubbliche” e contro il ddl Sicurezza.

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