Con le accuse, a vario titolo, di corruzione elettorale, violenza privata, concussione e peculato, nove persone, tra cui l’ex sindaco e l’ex assessore ai Lavori pubblici di Manfredonia (Foggia), Gianni Rotice e Angelo Salvemini, sono stati rinviati a giudizio dalla gup Rita Benigno. Il processo inizierà il 6 maggio davanti alla sezione collegiale del tribunale di Foggia. I nove imputati sono coinvolti nell’inchiesta ‘Giù le mani’ che, attraverso cinque filoni di indagine, nel 2024 ha fatto emergere alcuni episodi illeciti in cui era coinvolta anche la pubblica amministrazione. Rinviato a giudizio anche il fratello dell’ex sindaco Rotice, Michele, e alcuni ex dipendenti del consorzio Ase, che si occupa della gestione dei rifiuti. Il Comune di Manfredonia e l’azienda Ase hanno avanzato richiesta di costituzione di parte civile. Gli indagati si dichiarano innocenti.
Corruzione e peculato, in 9 a processo: c’è anche ex sindaco Foggiano
L'inchiesta è partita a marzo del 2024 a Manfredonia
Pubblicato da: redazione | Mar, 25 Marzo 2025 - 09:45
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