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Minervino, azienda a rischio chiusura dopo 30 anni: incontro in Regione

A rischio 35 operai

Pubblicato da: redazione | Mer, 23 Luglio 2025 - 09:34
minox

Massima attenzione di Regione Puglia per i 35 operai della Minox di Minervino Murge a rischio chiusura dopo 30 anni di attività dopo una sentenza emessa dal Tribunale di Lamezia Terme, sede di un’altra filiale aziendale, che ne ha decretato la dismissione. Si tratta della vertenza di un’azienda del nord barese che coinvolge operai in presidio da settimane perché rivendicano il pagamento degli stipendi e soluzioni concrete per il loro futuro lavorativo.

Questo il tema del tavolo convocato lunedì 21 luglio, a Bari, dalla task force Occupazione Sepac, guidata da Leo Caroli, insieme alle assessore regionali alle Crisi industriali, Serena Triggiani, e ai Trasporti Debora Ciliento (tra le promotrici di questo incontro in quanto rappresentante del territorio), cui hanno preso parte le organizzazioni sindacali, Cgil e Cisl, e una delegazione di lavoratori il curatore fallimentare della Minox.

“Una vertenza che tocca la vita delle persone – ha sottolineato l’assessora Triggiani -, il futuro occupazionale di 35 lavoratrici e lavoratori e ha coinvolto profondamente una intera comunità che con la vicinanza del comune, del prefetto, del vescovo, ha trasformato questa vicenda in una vera vertenza di comunità. Abbiamo ritenuto attivare nell’immediato il tavolo Sepac per confrontarci con le parti e trovare da subito soluzioni condivise. Nonostante siamo ancora alle prime fasi del tavolo SEPAC e resti ancora da raggiungere l’obiettivo della continuità aziendale e della tutela occupazionale, il curatore fallimentare si è impegnato a relazionare al giudice delegato, riportando le istanze emerse durante questo nostro confronto, con particolare riferimento alla richiesta motivata di prorogare l’esercizio provvisorio per ulteriori cinque mesi, come inizialmente autorizzato. Inoltre, riteniamo altrettanto urgente e necessario chiedere l’autorizzazione alla liquidazione delle competenze arretrate, cioè dei crediti ancora spettanti ai lavoratori, per alleviare concretamente le loro difficoltà. Siamo disponibili – ha aggiunto – a sostenere queste richieste in ogni sede: lo abbiamo comunicato al curatore e abbiamo formalmente chiesto un incontro con il giudice delegato di Lamezia Terme, dal quale siamo pronti a recarci personalmente per rappresentare le ragioni del territorio e dimostrare la piena sussistenza delle condizioni per la ripresa dell’esercizio provvisorio, così da evitare un grave danno al valore dell’azienda e al futuro stesso della fabbrica e dell’occupazione”.

L’assessora Debora Ciliento si dice “cautamente soddisfatta per questi primi riscontri positivi della vertenza Minox, una vertenza che interessa l’intera comunità e colpisce un ramo d’azienda che ha commesse e dà lavoro a 35 persone, da cui quindi dipendono ben 35 famiglie. A questo nostro tavolo l’azienda si è impegnata a corrispondere ai lavoratori il saldo delle competenze relative ai mesi di maggio e giugno 2025. E questa è una buona notizia. Ha assunto, altresì, l’impegno a presentare entro sette giorni istanza per la concessione della cassa integrazione straordinaria, utile ad assicurare una protezione del reddito e della contribuzione INPS. In quanto rappresentante del territorio, ho sentito la necessità di intervenire, motivo per cui manterremo alta la guardia e vigileremo costantemente su questi primi obiettivi, soprattutto in funzione della ripresa delle attività. Ringrazio il presidente Caroli e l’assessora Triggiani per aver convocato tempestivamente il tavolo e aver avviato subito il confronto”.

“Abbiamo tracciato un primo passo concreto verso una possibile soluzione della vertenza – ha sottolineato il presidente del Sepac Caroli -, che vede ancora lavoratrici e lavoratori impegnati in un presidio permanente ai cancelli dell’azienda. Un confronto che ha potuto arricchirsi del prezioso contributo propositivo delle organizzazioni sindacali in questa prima occasione di dialogo vis-à-vis con il curatore fallimentare e la consulente incaricata. Sono fiducioso che, a partire da questa interlocuzione si potranno compiere ulteriori progressi significativi. Nelle prossime ore, in vista del futuro tavolo, manterremo un dialogo costante con tutte le parti coinvolte, informando tempestivamente la Prefettura e tutte le figure che hanno dimostrato attenzione e sensibilità per questa vicenda, come il Vescovo di Andria”.

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