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Trattamento della frattura del femore entro 48 ore: le ortopedie Asl Bari tra le migliori in Puglia, Monopoli 3a in Italia

I dati Agenas

Pubblicato da: redazione | Mar, 9 Dicembre 2025 - 18:17
breast unit san paolo

Le Ortopedie ASL Bari si confermano tra le migliori in Puglia e, con Monopoli tra le prime tre d’Italia, per la rapidità ed efficacia nel trattamento della frattura del collo del femore entro 48 ore. E’ uno dei dati più rilevanti emersi nel Rapporto Agenas PNE-Piano Nazionale Esiti del 2025 presentato quest’oggi a Roma.

L’eccellenza della Ortopedia
L’Ortopedia di Monopoli, in particolare, con una percentuale del 98,39 di fratture operate entro le 48 ore dall’accesso in Ospedale, risulta al terzo posto assoluto in Italia – su 663 strutture – e primo in Puglia con 252 interventi eseguiti. Numeri importanti che riguardano ben quattro Ortopedie ASL Bari presenti tra le prime trenta strutture ad alto volume italiane (con almeno 150 interventi): oltre Monopoli, San Paolo, Di Venere e Altamura. Ortopedie che si piazzano anche tra le migliori dieci pugliesi: prima Monopoli, a seguire l’Ospedale San Paolo al quarto posto con il 94,02% e 206 interventi (15° in Italia), Di Venere con l’85,64% e 250 operazioni (6°), Altamura con l’85,58% e 167 interventi (7°), quindi l’Ortopedia di Molfetta (9°) che ha registrato una percentuale del 79,67 su un volume di 188 interventi chirurgici al femore. L’Ospedale San Paolo, inoltre, risulta inserito tra le 231 strutture nazionali con una valutazione “molto alta” relativa a sei indicatori dell’area osteomuscolare.

Bassa mortalità per ictus
Tra gli indicatori di assistenza ospedaliera analizzati da Agenas, ve ne sono altri soddisfacenti per la ASL Bari. Su tutti l’indice di mortalità da ictus ischemico entro 30 giorni, che vede la Neurologia dell’Ospedale di Altamura prima in Puglia con un tasso del 5,91%, rispetto alle media italiana quasi doppia (9,16%), seguita dal Di Venere con il 6,49 (2°) e da Monopoli (4°) con il 6,82%. Sempre nell’area dell’ictus ischemico, il Di Venere è terzo in Puglia per numero di ricoveri (49) con trombolisi.

In crescita ricoveri per interventi chirurgici di tumori maligni della mammella
In campo oncologico, in particolare per il tumore alla mammella, spicca l’Ospedale San Paolo che si conferma il primo centro in Puglia per numero di interventi di tumore maligno primario della mammella. La Breast Unit e la Chirurgia senologica hanno eseguito 552 procedure nel 2024 posizionando il presidio di Bari al 21° posto a livello nazionale dopo i principali centri oncologici di Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto e Lazio. Agenas evidenzia come la quota di casi trattati nelle strutture ad alto volume sia cresciuta dal 72% nel 2015 al 90% nel 2024. Il San Paolo rientra tra le 168 strutture italiane che superano i 150 interventi annui, confermando standard elevati di esperienza e qualità.
Complessivamente, la Chirurgia senologica ha totalizzato 906 interventi nel 2024, registrando un aumento del 120% rispetto ai 329 interventi per tumore maligno effettuati nel 2023. Una crescita che riflette l’efficienza organizzativa del percorso senologico e la fiducia crescente delle pazienti nei servizi offerti. La Breast Unit del San Paolo opera secondo un modello multidisciplinare che integra prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione e follow-up. Un approccio che assicura continuità assistenziale e supporto personalizzato, rafforzando il ruolo dell’ospedale come riferimento regionale per la salute della donna.

Meno tagli cesarei all’Ospedale Di Venere
L’Ospedale Di Venere registra il miglior dato in Puglia per la proporzione di tagli cesarei primari e si colloca al 20° posto a livello nazionale. Lo certifica il report di Agenas, che utilizza questo indicatore come parametro di qualità dell’assistenza perinatale. La UOC di Ostetricia e Ginecologia registra un tasso di cesarei del 15,6%, circa sette punti in meno rispetto alla media nazionale del 22%. Un risultato significativo, soprattutto considerando il confronto con le strutture che superano i 1000 parti l’anno: in questa categoria, il Di Venere rientra tra i primi venti centri italiani.
Nel 2024 l’unità di Ostetricia e Ginecologia ha registrato 2096 parti, confermando il presidio di Carbonara come il secondo centro nascita più attivo della Puglia.

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