La Regione Puglia ha confermato il proprio impegno nell’inclusione dei giovani con disabilità, destinando quasi 2 milioni di euro alle attività di sostegno e integrazione sociale per il 2025. L’obiettivo è chiaro: favorire autonomia, partecipazione e qualità della vita dei minori e dei giovanissimi, coinvolgendo famiglie e caregiver in un percorso di supporto concreto e continuativo.
“Questi fondi consentono di portare avanti una programmazione di attività che possa incidere sulla qualità della vita di giovani e giovanissimi, penso soprattutto a percorsi che favoriscano autonomia e inclusione sociale, uniti al sostegno alle famiglie e ai caregiver, in modo da dare risposte concrete alle loro esigenze, sia nell’immediato che per il futuro” ha dichiarato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sottolineando l’importanza di dare continuità a iniziative già avviate negli scorsi anni.
La programmazione 2025 si articola su due direttrici principali. La Linea 1 è dedicata a socializzazione e inclusione tramite attività extrascolastiche, sportive, culturali e ricreative per minori e giovani fino ai 21 anni. La Linea 2 punta invece a rafforzare l’integrazione scolastica, sostenendo gli enti locali nell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione, in stretta connessione con il progetto terapeutico individuale. Gli Ambiti Territoriali Sociali potranno aderire con manifestazioni di interesse, destinando le risorse a una sola linea o a entrambe.
“I progetti saranno realizzati in collaborazione con scuole, Unità di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, enti del Terzo settore, e potranno essere erogati anche tramite voucher, purché con modalità trasparenti e strutturate” spiegano dalla Regione, evidenziando come l’approccio sia integrato e multilivello.
Le attività, della durata massima biennale con avvio previsto per il 1° marzo 2026 e conclusione entro febbraio 2028, puntano a risultati concreti: aumento della partecipazione dei minori ad attività sportive, culturali e ricreative, più ore di supporto scolastico specializzato, maggiore collaborazione tra servizi sociali, scuole e ASL nella definizione di PEI e PTI, e un rafforzamento della capacità dei territori di rispondere ai bisogni dei minori con disturbi dello spettro autistico.
Il nuovo finanziamento si inserisce in un ecosistema più ampio di interventi del Dipartimento Welfare regionale, dai Progetti di Vita Indipendente ai Buoni servizio, dalle sperimentazioni psicologiche per caregiver alle iniziative per il turismo accessibile e alle attività rivolte al Terzo settore. In questo quadro, la Puglia conferma di voler creare percorsi che promuovano competenze comunicative, relazionali e pratiche, sostenendo al contempo lo sviluppo individuale e la partecipazione attiva dei giovani con disabilità.