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Bari, spazio ai giovani artisti e ospiti internazionali: riparte la stagione del Forma

Pubblicato da: redazione | Sab, 29 Ottobre 2022 - 17:05

Dopo gli ultimi due anni non facili, funestati dagli eventi pandemici, il Teatro Forma di Bari si appresta finalmente a ripartire, con sua tredicesima stagione artistica. Lo scopo principale è quello di confermare un percorso di crescita dovuto al continuo e instancabile lavoro di ricerca sugli artisti e sulle nuove tendenze musicali. Ma al contempo, il direttore artistico Michelangelo Busco vuole dare a questa significativa ripartenza un forte significato simbolico: continuare a puntare su alcuni degli artisti che il pubblico ha maggiormente premiato nei primi dodici anni di vita del teatro, riscoprire sul palco alcuni dei migliori giovani talenti della scena italiana e offrire una prima assoluta dal sapore internazionale.

Per la rassegna principale «Around Jazz» 2022-2023, saranno sei gli appuntamenti di grande e raffinata musica. Si parte sabato 3 dicembre, alle 21,30 con un’artista di casa, la cantante e polistrumentista barese Serena Brancale, in un concerto che prende il nome dal suo terzo album, uscito nel 2022. Si intitola «Je so accussì» ed è un cofanetto di pietre preziose, canzoni e cover pensate nel dettaglio per regalare un’immagine matura di sé stessa senza rientrare in un genere musicale troppo definito. Un progetto in cui convivono mille sfaccettature di un grande Sud, dal dialetto barese all’Africa, dall’omaggio a Pino Daniele, alla figura della donna. Nell’album è presente il brano che sigilla la collaborazione internazionale con Richard Bona e che vede Serena entrare nella “family” di Quincy Jones.

 «Sono figlia della mia terra – spiega Serena Brancale – e la musica mi fa da colonna sonora sin da bambina, da quando mia sorella studiava pianoforte e mia madre dirigeva un coro in chiesa. L’album raccoglie le facce della musica che amo, dal soul all’R&B, dal jazz a canzoni “Girl Power”: non a caso nella prima e nella terza traccia ci sono altre voci femminili, ospiti di questo nuovo progetto insieme ad altri artisti nazionali ed internazionali. Ho dedicato inoltre un omaggio alla mia terra e alla famiglia in dialetto barese, ricordandone le strade e i profumi. E tra un inedito e l’altro ho deciso di celebrare il mio cantautore preferito, Pino Daniele, realizzando dei vestiti su misura completamente nuovi di “Je So’ Pazzo”, “Alleria” e “Viento ‘e Terra”. Non manca una canzone dal sapore anni ’70, e per finire, un brano rivolto al futuro, augurando a tutti gli artisti contemporanei un nuovo rinascimento».

Sabato 21 gennaio toccherà a un altro grande ritorno: è quello di Karima con il suo ultimo progetto discografico, intitolato «No Filter»: dopo sei anni la cantante toscana è tornata in studio, realizzando brani che ha sempre amato e che non aveva mai affrontato prima, con rispetto e amore per la musica e uno stile unico che la caratterizza inequivocabilmente. “No Filter”, uscito a maggio 2021, è diventato così la sua nuova espressione musicale, naturalmente esplosiva, fatta di contaminazioni di generi musicali come il pop e il jazz, utilizzando le sonorità acustiche di quest’ultimo.

Rivestendo con la sua voce successi mondiali come «Walk on the Wild Side», «Tears in Heaven», «Come Together», «Man in the Mirror» ed altri. «In due giorni abbiamo inciso tutto – racconta Karima – e scelto di fare al massimo due registrazioni per ogni pezzo, così da conservare le migliori emozioni che si trasmettono sempre nelle prime volte. Cercavo un suono che mi identificasse, e abbiamo scelto di utilizzare solo strumenti acustici. Escludere l’elettronica, inoltre, ci ha permesso di lavorare molto sulle dinamiche delle esecuzioni, aggiungendo anche il suono di una vera orchestra».

Sabato 4 febbraio sarà la volta di un altro nome amatissimo, nella città di Bari: quello del trombettista Fabrizio Bosso, in scena con un concerto che porta il nome del suo ultimo album «We Wonder», uscito nel settembre 2022. In occasione del compleanno di Stevie Wonder, lo scorso 13 maggio, Bosso gli ha reso omaggio pubblicando la sua versione, in quartetto, di «Overjoyed», nuovo singolo per Warner Music. Poi è arrivato l’album interamente dedicato al musicista e compositore americano. È così che Bosso ha deciso di omaggiare Stevie Wonder, suo idolo sin da quando ha cominciato a suonare le prime note alla tromba. “Overjoyed”, il primo brano dell’omaggio, parla tra l’altro di sogni che si realizzano. È infatti un Bosso felicissimo, quello che adesso rinnova la scelta fatta quando era poco più che adolescente: diventare musicista.

Dopo «State of the Art» (2017) e «We4» (2020), l’uscita di «Overjoyed» e poi del nuovo album «We Wonder» conferma nuovamente la complicità umana e artistica con il quartetto composto da Julian Oliver Mazzariello al pianoforte, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria.

Sabato 25 febbraio si svolgerà poi sul palco del Forma, quella che si preannuncia una grande festa musicale: «Mario Rosini & Friends» è un progetto che partendo dalla voce raffinata del celebre cantante pugliese, potrà coinvolgere i numerosi amici e musicisti che hanno fatto parte, negli ultimi trent’anni di carriera, della vita artistica di Rosini. Sarà un concerto dove si parlerà anche dei tanti aneddoti legati alla vita in comune fra Mario ed i suoi fraterni colleghi, ma soprattutto di molta musica condivisa. Tra i numerosi nomi, interverranno Savio Vurchio, il Duni Jazz Choir, Gianni Rosini, Paola Arnesanio, Guido Di Leone, Vito Di Modugno, Pino Mazzarano, Gaetano Partipilo, Fabio Lepore, Patty Lomuscio, Vince Abbracciante, Vincenzo Perrone e tanti altri.

Domenica 5 marzo arriva sul palco del Forma per la prima volta una personalità musicale straordinaria, forte del folgorante esordio discografico «Black Acid Soul»: lei è Lady Blackbird, al secolo Marley Munroe, direttamente da Los Angeles in Italia per un nuovo tour, in occasione questa volta della deluxe edition dell’album «Black Acid Soul», in uscita il 28 ottobre. Lady Blackbird ha nel frattempo svelato il suo nuovo singolo «Feel It Comin’», prodotto da Chris Seefried e Bad Sounds, con una produzione aggiuntiva di Zach Witness e mixato da Guy Massey. Il pezzo rappresenta un mix che fonde la voce inconfondibile di Blackbird con uno sfondo sonoro notevolmente più vibrante ed energico dei suoi brani del passato. La cantante reincarna in terra e in musica la disperazione di Nina Simone. La sua cover di «Blackbird» è la traccia che lancia il suo primo album, con un’interpretazione vocale che non è da meno dell’originale, accompagnata da un mood jazz più tradizionale. Si tratta di testi che raccontano di sofferenze secolari di milioni di persone, prima strappate alle loro terre e schiavizzate, successivamente sfruttate e abusate ancora oggi. Una musica per chi non ha paura di confrontarsi con quanto di più profondo la “musica dell’anima” ha da dire su drammi privati e pubblici che, purtroppo, non sono mai passati di moda.

Sabato 29 aprile la stagione del Forma si concluderà con un altro talento multiforme della musica italiana: quello di Walter Ricci, classe 1989, cantante jazz napoletano, oltre che raffinato pianista e musicista. «Walter Sings Nat King Cole» sarà uno straodinario omaggio al celebre artista statunitense, icona del jazz americano che attraverso le sue interpretazioni ci ha lasciato un repertorio di brani indimenticabili, sempre attuali. Ricci gli rende omaggio rispettando i canoni dell’epoca, ed utilizzando la forma del trio jazz, con Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. «Ho conosciuto Nat King Cole attraverso le sue interpretazioni – spiega Walter – ed è stato amore al primo ascolto, ma vederlo in tv recitare e cantare mi ha totalmente rapito, al punto da considerarlo un modello di riferimento per la mia carriera artistica. È stato doveroso quindi, omaggiarlo attraverso la produzione di un disco in vinile registrato dal vivo in studio nel rispetto totale dei canoni del tempo».

Il Forma ospiterà inoltre molte produzioni esterne, ma che fanno parte da anni della “famiglia” del teatro: in primis l’Anonima Gr di Dante Marmone e Tiziana Schiavarelli che dal 25 dicembre e per tutto il periodo natalizio tornerà in scena con il celebrato spettacolo «La locandiera», in una nuova rivisitazione e con l’innesto nel cast di un loro storico componente, Pinuccio Sinisi. Non mancheranno anche gli spettacoli di Gianni Ciardo, e le rassegne di “Nel gioco del jazz”, “Echo Events” e “Risollevante”.

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