“Arriva l’estate e puntualmente, con l’incremento dell’utilizzo dei condizionatori salta sempre la corrente, la situazione è insostenibile. Siamo nel 2024”. A denunciarlo è un cittadino residente, in particolare, nel Municipio 5, a Palese, dove “una notte si e l’altra no” la corrente salta privando quest’ultimo dell’unico strumento a disposizione per dormire “al fresco”, un ventilatore. Ma non è un caso isolato, sono diverse le denunce, si susseguono sui social dove in molti, da diversi quartieri, tra cui San Girolamo, ma anche San Paolo e non solo. Una problematica che, evidenziano i cittadini, si ripete ogni anno e che non solo rende “difficile” dormire la notte (momento in cui il problema si verifica maggiormente), ma crea non pochi problemi agli elettrodomestici che con i continui cali di tensione si rovinano. Fattore che negli anni passati aveva portato diversi commercianti a protestare per via, tra le altre cose, anche delle perdite dei prodotti che, dopo nottate intere al caldo, dovevano essere “buttati”.
“Ogni notte la stessa storia – racconta ancora – è assurdo che alcuni quartieri non reggano il peso dei condizionatori e delle troppe cose accese. Perché cos’altro può essere se non questo? Nelle giornate in cui fa troppo caldo, la luce va via e ci si risveglia sempre con il frigo sbrinato e acqua ovunque, senza contare che gli elettrodomestici si rompono. Potevo capire un problema del genere 20 anni fa, ma oggi mi sembra assurdo che non si pensi a una soluzione. Non tutti hanno la fortuna di potersi permettere un condizionatore, quindi spero che almeno vengano date delle regole precise perché per far stare al fresco gli altri chi dorme solo con un ventilatore non può accontentarsi neanche di quello. Il caldo lo soffriamo tutti”, ha concluso. Diverse le denunce anche sui social, in tanti, ormai quasi quotidianamente, nei gruppi dei diversi quartieri pongono la stessa domanda relativa al “perché” manca la corrente. Il fenomeno si presenta soprattutto nelle giornate di caldo più afoso, pertanto, molti, collegano lo stesso all’utilizzo dei condizionatori.
Foto Freepik
