Hanno chiesto di costituirsi parte civile la Regione Puglia e la Asl Bari nell’udienza preliminare sul presunto giro di tangenti in cambio di appalti. Nell’inchiesta sono coinvolti tre ex funzionari della Asl e imprenditori. La richiesta è stata effettuata oggi davanti alla gup Valeria Isabella Valenzi. Più nello specifico, la Regione ha chiesto il risarcimento dei danni di immagine, mentre la Asl un risarcimento di diversi milioni che equivale al valore degli appalti e degli affidamenti. Questi ultimi, secondo la procura, sarebbero stati affidati dietro il pagamento di tangenti.
Nel corso dell’udienza di oggi, al tribunale di Bari, il procuratore Roberto Rossi e la pm Savina Toscani hanno dato l’assenso per il patteggiamento a cinque anni per gli ex funzionari e ingegneri Nicola Sansolini e Nicola Iacobellis, ex direttore dell’area gestione tecnica ed ex dirigente di Ingegneria clinica e responsabile dell’edilizia sanitaria. Adesso si dovrà sciogliere il nodo in merito alle somme che i due dovranno restituire per poter proseguire con il patteggiamento. L’accusa ha quantificato il tutto in 80mila euro a testa, ma ancora non è stata trovata un’intesa dalle parti. Si dovrà dunque attendere il prossimo 8 luglio per ulteriori sviluppi. Sarà anche occasione per discutere le posizioni degli imputati che hanno chiesto rito abbreviato, tra questi l’ex funzionaria Concetta Sciannimanico per la quale, assieme ad altri tre imputati, la Procura contesta l’associazione a delinquere finalizzata a corruzione.