Quello della sicurezza e della prevenzione è un tema costantemente in primo piano nel dibattito pubblico e politico italiano, capace di incidere fortemente anche sulla percezione della qualità della vita dei cittadini.
Dall’ultima ricerca Changes Unipol, elaborata da Ipsos sulle opinioni e il percepito dei baresi in merito alla sicurezza e alla microcriminalità nel nostro Paese, emerge una polarizzazione di vedute su molti aspetti.
A Bari, la percezione di sicurezza varia in maniera significativa a seconda dei luoghi, delle ore e delle esperienze individuali. Durante il giorno, quasi 9 baresi su 10 si sentono sicuri nei loro quartieri. Di notte, invece, cresce la preoccupazione: il 35% dichiara di sentirsi a rischio.
Zone a rischio: parchi, periferie e trasporti pubblici nel mirino
I luoghi isolati e scarsamente illuminati sono quelli che generano maggiore timore: il 73% indica parchi e giardini come spazi insicuri, seguiti dal trasporto pubblico locale (71%) e dalle periferie cittadine e dalle fermate dei bus e dei tram (67%). Al contrario, il centro città è percepito come relativamente più sicuro (59%).
Microcriminalità e degrado urbano: i nodi principali
Per quasi 1 barese su 2 (44%) la microcriminalità nel proprio quartiere è percepita in aumento, per il 45% dei rispondenti è rimasta invariata, mentre solo per 1 barese su 10 è diminuita.
Ma quali sono le cause della microcriminalità? Al primo posto gli intervistati indicano il degrado urbano e lo scarso controllo del territorio (28%), seguiti da uso di droghe (27%) e perdita del ruolo educativo della famiglia (26%). Seguono la mancanza di misure preventive (24%) e la disoccupazione (23%) molto sentita nel contesto meridionale.
E il ruolo delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza? Solo il 41% dei baresi giudica efficace l’azione delle forze dell’ordine, mentre il 59% la ritiene insufficiente. Si tratta di un giudizio critico, che risulta fra i più bassi nelle grandi città del Paese.
Baby gang e percezione di sicurezza: il 92% dei baresi è preoccupato
Di stretta attualità è anche il fenomeno della delinquenza giovanile. Il fenomeno delle baby gang suscita allarme presso quasi la totalità dei cittadini (92%), anche se quasi la metà (47%) dichiara di sentirsi comunque sicuro nel proprio quartiere. Inoltre, il 58% dei baresi non ritiene probabile che i propri figli possano entrare in contatto con delinquenza giovanile.
Criminalità e media: la narrazione dei media pesa sul senso di sicurezza
Il tema della criminalità popola sovente gli spazi mediatici. Ma quanto sono seguiti dai baresi e che opinione hanno in merito? I baresi si contraddistinguono a livello nazionale per quanto riguarda la percentuale più alta di fruitori di trasmissioni o rubriche crime: sono, infatti, il 68% anche se gli assidui sono solo il 10%.
Il 44% ritiene che i media alimentino un clima di insicurezza, enfatizzando i casi di microcriminalità; il 41% sostiene che tali episodi vengano narrati troppo spesso, facendoli apparire più diffusi di quanto siano in realtà.
Complessivamente, il 52% degli intervistati è convinto che la narrazione mediatica incrementi il proprio senso di insicurezza personale, contro il 29% che la ritiene poco influente.