Con l’arrivo delle festività aumenta il tempo trascorso in casa, ma cresce anche il rischio di infortuni domestici. È il messaggio al centro dell’evento divulgativo “Casa sicura anche a Natale”, promosso dalla ASL Bari nell’Auditorium Arcobaleno e dedicato alla prevenzione di cadute, ustioni, intossicazioni e traumi, con un focus particolare sulle fasce più fragili: donne, anziani e bambini.
Durante l’incontro, introdotto dal direttore generale Luigi Fruscio e dalla direttrice sanitaria Rosella Squicciarini, gli esperti hanno illustrato numeri e criticità di un fenomeno spesso sottovalutato ma molto diffuso. Nel 2023, ricorda l’ISTAT, gli incidenti domestici sono cresciuti del 15% rispetto all’anno precedente, arrivando a circa 2,5 milioni di casi. Le conseguenze vanno dalle ferite lievi alle invalidità permanenti, fino ai decessi: secondo l’OMS, gli incidenti in casa rappresentano la prima causa di morte tra i bambini nel mondo e la seconda in Italia.
Sul palco, insieme ai direttori Guido Quaranta (Emergenza-Urgenza) e Vincenzo Caiaffa (Ortopedia e Traumatologia), è intervenuta anche Luciana Marzella, responsabile del Servizio Trauma Mano e Microchirurgia dell’Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Milano e autrice del volume La Casa sicura, che ha guidato il pubblico attraverso un vero e proprio “tour” stanza per stanza, indicando rischi e contromisure. Presenti anche il professor Giuseppe Solarino del Policlinico di Bari, mentre il dibattito è stato moderato da Annamaria Ferretti e animato dagli interventi di Antonio Stornaiolo.
Le fasce più esposte, secondo i dati presentati, sono le donne – in particolare le casalinghe, che costituiscono i due terzi delle vittime –, gli over 80 e i bambini da 0 a 5 anni. Le aree di casa più pericolose restano cucina, camere da letto e soggiorno, seguite da scale, garage e bagno. Ogni anno 1,8 milioni di persone si rivolgono al Pronto soccorso per incidenti domestici; circa 135 mila vengono ricoverate e 5.500 muoiono.
La ASL ha ricordato l’importanza dei sistemi di monitoraggio, come SINIACA e il sistema SIN-SEPI dell’Istituto Superiore di Sanità, fondamentali per tracciare accessi, intossicazioni e prodotti pericolosi. Ma la prevenzione – hanno ribadito gli esperti – passa soprattutto dai comportamenti quotidiani. Tra le indicazioni pratiche fornite durante l’incontro: usare tappeti antiscivolo, evitare di salire su sedie instabili, custodire detersivi fuori dalla portata dei bambini, installare corrimano, spegnere correttamente i fornelli, maneggiare pentole e apparecchi elettrici con attenzione. Suggerimenti semplici, ma essenziali per evitare ferite, ustioni o cadute, soprattutto in presenza di anziani e bambini. “La casa è un luogo familiare, ma non sempre sicuro – ha spiegato il direttore Fruscio – eventi come questo ci permettono di offrire strumenti concreti ai cittadini per prevenire incidenti che troppo spesso consideriamo inevitabili”.