Le case del social housing di Torricella, nel Municipio 5, a Bari, appena alle spalle di San Pio, sono in affitto sul mercato libero. Monta la protesta degli inquilini, tra questi anche quelli già in condizioni di sfratto per via di quello che “continua a sembrare un vero e proprio inganno”. Sui siti di vendita o affitto online degli immobili gli appartamenti in questione vengono affittati anche a 330 euro al mese (per un trilocale di 68 metri quadri) o 480 (per un appartamento di 87 metri quadri). Prezzi calmierati che però raccontano solo “mezze verità” perché nascondono insidie come l’aumento dei canoni e l’assenza di una convenzione che regoli, di fatto, il social housing. Tante le persone costrette a lasciare la propria casa per via di un aumento dei costi insostenibile.
“La novità – spiega Donato Cippone, del movimento Rete Civica – è che finalmente anche l’amministrazione Leccese è in sintonia con quanti stanno lottando affinché sia ripristinata la legalità per quegli alloggi sociali costruiti interamente con fondi pubblici per una ben determinata funzione sociale e che siano assegnati a chi spettano per diritto, non a chi ha macchine di gran lusso parcheggiate nei box”, conclude. L’amministrazione, in particolare la vicesindaca Giovanna Iacovone, si è da sempre dimostrata al fianco degli inquilini che però ancora non vedono vie d’uscita e tendono dunque a non fidarsi. Diverse le situazioni drammatiche con famiglie che rischiano di perdere il tetto sotto cui vivono. “Fino a quando non avrò risposte certe – racconta un inquilino – con la convenzione rifatta e i contratti di affitto in regola, non mi metterò l’anima in pace e continuerò a denunciare quanto accade”, conclude.
