Diventa operativo da oggi a Bari il progetto “Mobile Angel”, un sistema di protezione dedicato alle vittime di violenza di genere e atti persecutori. Si tratta di smartwatch di ultima generazione, collegati direttamente alla centrale operativa del Comando provinciale dei carabinieri, in grado di inviare una richiesta di aiuto in tempo reale.
Il dispositivo è stato progettato per essere semplice e immediato nell’utilizzo: l’allarme può essere attivato con un gesto rapido anche in situazioni in cui la vittima non è in grado di parlare. Grazie alla geolocalizzazione integrata, la segnalazione consente alle forze dell’ordine di intervenire tempestivamente. L’allarme si attiva inoltre in modo automatico in caso di aggressione, come uno spintonamento, o se l’orologio viene strappato dal polso, trasmettendo immediatamente la richiesta di soccorso alla centrale.
Dopo la presentazione delle procedure esecutive avvenuta lo scorso settembre, il progetto entra ora nella fase operativa nel capoluogo pugliese. “Mobile Angel rappresenta un passo importante verso interventi più rapidi e una maggiore protezione delle vittime – spiegano dall’Arma dei carabinieri – e si affianca a un indispensabile percorso di sensibilizzazione della società, delle istituzioni e delle nuove generazioni alla cultura della non violenza”.
L’iniziativa è finanziata dalla Regione Puglia, nell’ambito delle politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, ed è frutto della collaborazione tra Procura della Repubblica di Bari, Arma dei carabinieri, Regione Puglia e Soroptimist, con l’obiettivo di rafforzare la rete di tutela e sicurezza per le donne a rischio.
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