A Bari l’attenzione alla pediatria si rafforza con percorsi sempre più integrati tra ospedale e territorio, ponendo al centro il benessere dei bambini e delle loro famiglie. L’obiettivo è superare le barriere tra i diversi livelli di cura, creando un filo diretto tra i pronto soccorso del Policlinico e l’ospedale pediatrico Giovanni XXIII.
Negli ultimi due anni si è registrato un aumento significativo degli afflussi al presidio pediatrico: lo scorso anno le prestazioni complessive al pronto soccorso hanno superato quota 30mila, mentre al pronto soccorso del Policlinico i minori trattati sono stati oltre tremila. Numeri che sottolineano l’importanza di un approccio coordinato e centrato sul paziente più giovane.
Il direttore generale del Policlinico, Antonio Sanguedolce, ha spiegato: «Ciò che deve guidarci è il bisogno del bambino e della sua famiglia. Perché, in pediatria, il paziente non è mai una sola persona: è un intero nucleo familiare che attraversa insieme questi percorsi».
Sanguedolce ha poi aggiunto: «Il Giovanni XXIII è un presidio di riferimento nel sistema regionale e continua ad avere la massima attenzione all’interno della nostra azienda. Stiamo lavorando per incrementare le sinergie tra i due presidi e l’intera rete territoriale».
Il congresso odierno ha rappresentato un momento di confronto per discutere strategie, esperienze e strumenti innovativi a supporto dei piccoli pazienti, con l’obiettivo di migliorare l’accesso alle cure e garantire continuità assistenziale tra ospedale e territorio.