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Bari, Urbanistica al lavoro su tre importanti procedimenti in anticipazione del Pug, si comincia da Macchie

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 18:05

L’assessora all’Urbanistica Carla Tedesco rende noto che sono stati avviati tre importanti procedimenti che rappresentano delle anticipazioni del P.U.G., in coerenza con le linee guida dello stesso, approvate con la delibera di giunta n. 565/2015.

Nel dettaglio si tratta dell’aggiornamento del DPRU – Documento programmatico per la rigenerazione urbana, previsto dalla legge regionale n. 21 del 2008 e approvato dal Consiglio comunale nel 2011, della redazione della variante urbanistica per la maglia di PRG di Palese Macchie, attualmente tipizzata come area artigianale, e della redazione del piano particolareggiato di Loseto.

Proprio in relazione alle citate procedure, in questi giorni si è conclusa l’individuazione dei professionisti a supporto dei RUP da parte dei tecnici della ripartizione. Detti professionisti sono stati scelti tramite una procedura di evidenza pubblica nell’ambito della short list, frutto dell’avviso pubblico per il conferimento di incarichi correlati alla redazione degli strumenti di pianificazione territoriale di importo inferiore ai 100mila euro.

Nel caso del DPRU si tratta di un aggiornamento teso a rendere gli interventi sul territorio più efficaci in base a una definizione delle cosiddette aree di degrado urbano più rispondente alle mutate condizioni economico-sociali. La precedente versione del documento sarà così rivista alla luce dei risultati del percorso partecipativo del Piano Urbanistico Generale, coordinato dall’assessora Tedesco, in vista della partecipazione del Comune di Bari ai bandi della Regione Puglia per la rigenerazione urbana e, comunque, in coerenza con gli obiettivi di mandato esplicitati nel programma del sindaco Antonio Decaro. L’aggiornamento del D.P.R.U., come previsto dalla legge regionale, dovrà essere realizzato anche attraverso meccanismi partecipativi per poter disporre di un’analisi il più completa possibile. Il documento aggiornato sarà sottoposto poi al vaglio del Consiglio comunale.

Per quanto riguarda la variante urbanistica di Macchie, l’adozione dello strumento è finalizzata a risolvere una situazione problematica risalente agli anni ’70, quando il Piano Quaroni vi aveva previsto un’area produttiva artigianale, mentre in realtà era già presente un insediamento abitativo, e dunque si dovrà completare la redazione di un piano in variante per riconoscere nei fatti l’esistenza della comunità di Macchie. La variante consentirà di preservare e valorizzare l’edificato residenziale esistente senza aumentarne il carico urbanistico, fornire le dotazioni essenziali di servizi, razionalizzare la viabilità di accesso e di uscita, ridurre o annullare l’attuale destinazione a “Zona produttiva di tipo B” (che consentirebbe la realizzazione anche di edifici commerciali ad alta concentrazione vietati dalle Norme di sicurezza aeroportuale), preservare e valorizzare il paesaggio rurale esistente e, soprattutto, favorire la realizzazione di opere di mitigazione dell’impatto ambientale derivante dalla presenza dell’Aeroporto (quali ampie fasce di verde di protezione), secondo le indicazioni rivenienti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici, dal Codice della Navigazione, dal regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti, dalla legge quadro sull’inquinamento acustico, dal DPP, dalla bozza di PUG e, infine, dal Comitato di cittadini Macchie e dalla commissione consiliare permanente Urbanistica e Politiche del territorio.

Infine, si rende necessario completare l’iter di redazione del piano particolareggiato di Loseto, da un lato per recepire le prescrizioni regionali, dall’altro per accogliere le istanze del comitato dei residenti e, soprattutto, per riconnettere tra loro diverse parti della ex frazione, creando una continuità tra parte vecchia e parte nuova, valorizzando il centro storico e il contesto paesaggistico. Quella di Loseto è un’area di rilevanza strategica a livello metropolitano, una connessione importante tra la città capoluogo e i Comuni limitrofi, in cui sperimentare azioni innovative di riqualificazione in grado di migliorare la qualità della vita degli abitanti e aprire il contesto ai flussi di visitatori affascinati dai paesaggi pugliesi.

“Nelle more della redazione della bozza definitiva del PUG – dichiara Carla Tedesco -, abbiamo scelto di anticiparne alcune previsioni sia attraverso l’adozione di piani esecutivi in grado di dare risposte ad annose questioni (una scelta condivisa con la commissione Urbanistica), sia attraverso l’aggiornamento del DPRU che rappresenta uno strumento strategico per un’azione amministrativa coerente e attenta alle fragilità connesse ai territori, un tassello fondamentale per una politica urbanistica che persegue obiettivi di equità sociale, prestando la massima attenzione alle aree marginali e periferiche. Crediamo, infatti, che dotarci di strumenti aggiornati ci consenta di delineare il quadro interpretativo che deve essere alla base delle politiche urbanistiche ma non solo. Analisi accurate e messa a punto di strategie di rigenerazione urbana condivise con i cittadini sono fondamentali per rafforzare i progetti di riuso e rigenerazione avviati, proprio per evitare il rischio che significativi interventi puntuali (Young Market Lab a Carbonara ad esempio) restino episodici, e assicurarne così una moltiplicazione. L’aggiornamento del DPRU è fondamentale per costruire una base solida di conoscenza, utile a connettere azioni materiali e immateriali (welfare, commercio, cultura, lavoro) e rafforzarle tutte, scongiurando distribuzioni, a pioggia o a caso, di incentivi finanziari preziosi e strategici, come quelli previsti dal bando MAP, ed evitando che l’urbanistica sia relegata a noiose verifiche di conformità, ma svolga, invece, un ruolo propulsivo che dia slancio ad altre iniziative.

Il nostro obiettivo è realizzare interventi di riqualificazione e rigenerazioni muovendoci nello spazio della continua oscillazione tra visione e azione. Le tre procedure per le quali sono stati individuati i professionisti a supporto dei RUP arriveranno a conclusione entro il 2017”.

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