LUNEDì, 09 GIUGNO 2025
81,806 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
81,806 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Se i muri potessero parlare

Pubblicato da: Borderline24 | Mer, 22 Marzo 2023 - 18:37
"Die Reklame", 1 settembre 1926

Nonostante le buone intenzioni commerciali si può dire che il ruolo pubblicitario del manifesto fu sempre e comunque secondario rispetto a quello artistico e che il successo della réclame fu senz’altro conseguenza della rappresentazione artistica in esso contenuta. Su questo non c’è dubbio alcuno. L’illustrazione per le réclame diventò per gli artisti, di fatto, una meravigliosa opportunità, una grande occasione per pubblicizzare il loro stesso stile artistico, col risultato di una visibilità impensabile per i nostri tempi.

Quel che oggi fanno gallerie, musei e internet, all’epoca lo facevano i muri delle strade e i giornali accrescendo, campagna dopo campagna, il successo artistico di moltissimi cartellonisti. Che fosse sui cartelloni per la strada piuttosto che sulle copertine dei periodici questi illustratori disegnarono, per più di un secolo, epoche, stili e costumi di mezza Europa facendo diventare il cartellonismo una specialità nel campo delle arti figurative. Tanto che in Europa fioriscono molte pubblicazioni dedicate all’arte pubblicitaria e le prime riviste tecniche di settore. In Germania dal 1919 al 1933 si stampa “Die Reklame – Zeitschrift des Verbandes Deutscher Reklamefachleute” a cura dell’Associazione Tedesca Pubblicitari Professionisti. Nel numero del 1 settembre 1926 -a mia disposizione- ritrovo una meravigliosa galleria della creatività pubblicitaria tedesca di quegli anni: centinaia di proposte tipografiche e figurative visivamente potentissime. Si tratta delle proposte provenienti dalle agenzie presenti nelle principali città alemanne su temi pubblicitari vari. Le grafiche riflettono un clima austero, tipicamente teutonico: dall’operaio alla massaia, dal prodotto in quanto tale a quel che c’è dietro: l’industria. E a questo punto non passa inosservata la celebrazione di una certa grandezza germanica. Ma questa è un’altra storia.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Molfetta, muore 30enne: cercava di rientrare...

Tragedia questo pomeriggio a Molfetta: una 30enne ha perso la vita...
- 8 Giugno 2025

Turismo per l’estate 2025: come cambiano...

L’Italia perde relativamente terreno nei mesi estivi, l’Europa conquista settembre, il...
- 8 Giugno 2025

Bari, oltre 200 edifici vincolati: avviso...

Partirà nei prossimi giorni un avviso pubblico rivolto ad oltre 6mila...
- 8 Giugno 2025

Sclerosi multipla, risposte insufficienti per il...

È una malattia complessa, che, oltre all'assistenza sul fronte neurologico, richiede...
- 8 Giugno 2025