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Bari, dal Polipark al waterfront di San Girolamo fino al ponte di viale Traiano: ecco i cantieri infiniti o mai realizzati

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mar, 30 Maggio 2017 - 17:00
La protesta del consigliere comunale Irma Melini per il mancato avvio dei lavori su viale Imperatore Traiano

Dal waterfront di San Girolamo, il cui lungomare ristrutturato doveva essere tutto completo per giugno, al Polipark, l’autosilo del Policlinico che doveva riaprire fin da marzo. Sono diversi i cantieri ancora in corso, per i quali l’amministrazione comunale aveva preso più volte impegni che, per colpa dei tempi della burocrazia o di ritardi di diverso genere, non sono stati rispettati.

Qualche esempio: il waterfront di San Girolamo doveva aprire entro giugno. I lavori si sono protratti in tal misura che l’apertura avverrà, probabilmente per luglio, ma solo dei primi 400 metri (su quasi due chilometri). Il Polipark del Policlinico è stato chiuso a dicembre con la promessa della riapertura, completamente rinnovato, a marzo. Sono passati due mesi e il Comune è in attesa degli ultimi ok sui collaudi. Forse per metà giugno sarà in funzione, tra le proteste degli studenti di Medicina che hanno trascorso quasi tutto il semestre tra i disagi.

Ma ci sono anche cantieri mai partiti. La denuncia è del consigliere comunale Irma Melini e della consigliera municipale Fabiana Mercurio che oggi hanno attaccato manifesti sul ponte di viale Imperatore Traiano che collegherebbe (se aperto) Madonnella con Japigia, che attende da anni una ristrutturazione. “Ma non solo – spiegano – ci sono anche piazza disfida di Barletta, largo Giordano Bruno, piazza Carabellese, via Altamura, via Barletta: sono solo esempi di un Municipio che delibera opere mai compiute. Oltre 400 mila euro di arredo urbano deliberati e mai spesi, che si traducono in panchine rotte in tutto il primo municipio, giostre per bambini mai installate, gazebo nei giardini mai neanche ordinati, addirittura rientrano in queste delibere anche l’acquisto – che spetterebbe  all’Amtab – delle panchine per l’attesa alle fermate degli autobus. Insomma: tutte chiacchiere per propaganda politica e pochi fatti, salvo poi inaugurare qualche cantiere sotto elezione”.

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