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Bari, allarme siringhe sulle spiagge. Amiu: “Fenomeno in aumento, difficile scovarle tutte”

Pubblicato da: Antonino Palumbo | Lun, 30 Luglio 2018 - 12:15
Foto Facebook

Due casi di siringhe usate, bagnanti costretti a usare le ciabatte e una ragazza che si è punta a un piede mentre passeggiava, a piedi nudi, sulla spiaggia di Pane e Pomodoro. Un pallone bucato da un ago sui ciottoli di Torre Quetta. E poi altre segnalazioni sulla pagina del primo cittadino di Bari, Antonio Decaro. La comparsa delle siringhe usate sulle spiagge di Bari – oltre che nei giardini e per le strade – rappresenta ormai un allarme per cittadini e turisti del capoluogo pugliese, oltre al fenomeno evergreen dei ladri che svaligiano qualche incauto che “osa” fare un bagno lasciando incustoditi soldi e documenti.

E adesso i cittadini chiedono alle istituzioni una maggiore sorveglianza e ripetuti turni di pulizia durante la giornata da parte degli operatori dell’Amiu Puglia. Turni che, garantiscono da Comune di Bari e Amiu Puglia, vengono effettuati costantemente. “Il Comune prova a fare il suo, bonificando tempestivamente le aree interessate da ritrovamenti di siringhe. Nelle ultime settimane ne abbiamo trovate maggiormente in altri punti – spiega Pietro Petruzzelli, assessore all’Ambiente del Comune di Bari – soprattutto in Corso Italia, all’altezza del sottopasso in via Quintino Sella, o in piazza Eroi del Mare. Il monitoraggio è costante da parte degli operatori ecologici, anche quando non ci sono segnalazioni”.

Un monitoraggio che, però, pur limitando al minimo i rischi non può eliminarli del tutto, come spiega il presidente di Amiu Puglia, Sabino Persichella. “L’abbandono di siringhe usate è un fenomeno che sta crescendo e purtroppo la questione spiagge è piuttosto complessa. Come Amiu passiamo spesso con il trattore – spiega Persichella – ma non è detto che con la pulizia della sabbia si escluda al cento per cento il pericolo. Quante volte ci capita di perdere qualcosa in spiaggia e non riuscire a ritrovarlo subito o a non trovarlo affatto. A Pane e Pomodoro noi garantiamo, tramite una cooperativa esterna, un servizio di pulizia costante fino alle 20. Il problema è ciò che accade dopo quell’orario: il tema caldo è il controllo in una zona buia, come quella in questione”. Ed è nelle zone poco o per nulla illuminate, dalle spiagge ai giardini della città, che si annida il degrado.

(Foto Facebook: siringa a Pane e pomodoro)

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