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Covid, la città di Bari verso l’azzeramento dei contagi: tasso di 3,8 su 100mila

Pubblicato da: redazione | Ven, 25 Giugno 2021 - 11:30

La città di Bari vi avvia al record di zero contagi da Covid19. Intanto, un milione e 92mila vaccini sono stati somministrati complessivamente nell’area metropolitana, dove si registra un tasso settimanale pari a 8,0 per 100mila abitanti. Sono i due numeri più significativi contenuti nel report vaccinale stilato questa settimana dalla Asl di Bari, in cui la costante avanzata della campagna vaccinale anti-Covid fa il paio con l’altrettanto sostenuta, ma in direzione opposta, “ritirata” dei casi: meno 55 per cento.

La sostanziale tenuta della “zona bianca”, a circa 10 giorni dall’allentamento delle restrizioni, è confermata in tutti i Comuni. Salgono a 20 i centri con “zero contagi”:  Acquaviva, Adelfia, Alberobello, Binetto, Bitetto, Capurso, Casamassima, Cassano Murge,  Castellana, Giovinazzo, Modugno, Mola di Bari, Noci, Palo del Colle, Poggiorsini, Polignano a Mare, Ruvo di Puglia, Sammichele Di Bari, Sannicandro di Bari, Turi. Cinque presentano un solo caso settimanale. La stessa città di Bari, con un tasso di 3,8 casi su 100mila abitanti, si avvicina all’auspicato azzeramento dei nuovi casi, mentre la campagna vaccinale – con oltre 290mila dosi somministrate – ha garantito, almeno con la prima dose, l’immunizzazione al 67% della popolazione residente vaccinabile.

Le percentuali di copertura, nel complesso, sono elevate tra la popolazione vaccinabile (dai 12 anni in su) di tutti i Comuni del territorio barese: il 66 per cento dei residenti ha ricevuto almeno una dose, mentre il 31 per cento ha completato il ciclo di immunizzazione. Scendendo nel dettaglio delle fasce d’età, le percentuali sono molto alte tra le generazioni più anziane, quelle maggiormente a rischio e raggiunte per prime dalla somministrazione del vaccino: il 93% degli ultraottantenni e il 94% dei settantenni ha ricevuto almeno una dose; ugualmente l’89% dei sessantenni e l’82 degli over 50. E anche tra i più giovani il vaccino sta riscuotendo una buona adesione: il 41% dei trentenni ha fatto la prima dose, così come il 31% dei ventenni e il 19% dei giovanissimi nella fascia tra 12 e 19 anni.

L’arrivo della stagione estiva, in coincidenza con la discesa dei contagi, non deve tuttavia far dimenticare che le precauzioni anti-contagio restano sempre valide, soprattutto quando si è in situazioni di affollamento in cui non è possibile mantenere le distanze interpersonali.

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