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Religione e tradizione si incontrano, la Pasqua nel mondo

La festa ricade in date diverse a seconda della religione e del calendario adottato

Pubblicato da: redazione | Mar, 4 Aprile 2023 - 09:35

La Pasqua è la festa cristiana che celebra la resurrezione di Cristo ma in tante parti del mondo i riti religiosi si legano alla tradizione pagana. La festa ricade in date diverse a seconda della religione e del calendario adottato: la Pasqua ebraica, per esempio, si celebra in una data diversa da quella cristiana. Nella tradizione cattolico-cristiana la Pasqua è una data mobile che ricade generalmente in una domenica compresa tra il 22 marzo e il 25 aprile. In tutto il mondo, comunque, la Pasqua simbolizza il risveglio della primavera dove tradizioni religiose e pagane si intersecano con diverse sfumature da Paese a Paese. Ecco allora una carrellata delle principali usanze e delle tradizioni pasquali nel mondo.

PASQUA IN FRANCIA – Come vuole la tradizione cattolica, le campane in Francia restano silenziose dal Venerdì Santo fino alla domenica di Pasqua in segno di lutto per la Crocifissione di Cristo. In genera ai più piccoli si dice che le campane siano volate a Roma, per questo molti di loro la mattina di Pasqua corrono alla finestra per riuscire a vedere volare le campane di nuovo verso casa. In sostituzione delle “campane volanti”, però, i bambini troveranno in tavola le uova di cioccolato!

PASQUA IN INGHILTERRA – In Inghilterra la tradizione pasquale vuole che il Giovedì Santo ci si dedichi all’attività caritativa. A Londra nell’Abbazia di Westminster viene ricordato il Royal Maundy Gifts, ossia il dono delle borse di denaro ai poveri da parte del sovrano che, dopo la cerimonia religiosa, le distribuisce prendendole da un vassoio d’argento. Il Venerdì Santo, invece, c’è l’usanza dei dolci. Secondo un’antica leggenda, una vedova che attendeva il figlio marinaio disperso in mare, non si arrese mai all’idea di averlo perso e continuò ogni anno a preparargli i classici Hot-cross-buns, dolci a forma di croce per ricordare appunto la passione di Cristo, con cannella e uvetta.

PASQUA IN GERMANIA – I simboli della Pasqua in Germania sono le uova e i coniglietti. Qui la tradizione pasquale vuole che il giardino e la casa siano abbelliti con disegni di coniglietti, uova, fiori e molti altri motivi colorati. L’usanza più comune è quella di prendere rami secchi da addobbare appunto con uova e sagome di coniglietti colorati. Il giorno di Pasqua si svolge invece una vera e propria caccia alle uova, nascoste dai genitori in casa o in giardino. Nella zona settentrionale della Germania è diffusa la tradizione dei fuochi di Pasqua, accesi rigorosamente con mezzi naturali ricorrendo a due pezzetti di legno, oppure alla silice o ad una lente. I “fuochi sacri” sono poi utilizzati per accendere i ceri delle chiese durante le celebrazioni pasquali, mentre le ceneri vengono sparse per i campi per favorire i raccolti. Il pranzo pasquale è a base d’agnello, mentre il dolce tipico che da noi ha la forma di colomba, in Germania prende le sembianze di un agnello.

LA PASQUA IN OLANDA – Anche in Olanda, la tradizione pasquale vuole che i genitori nascondano le uova in casa o in giardino per scatenare una sorta di caccia al tesoro da parte dei bambini. Le uova colorate e decorate possono essere appese a un albero in giardino o in casa. Il dolce tipico pasquale olandese è il Paasbrod, un pane dolce a base di uvetta.

LA PASQUA IN SPAGNA – A Barcellona la centralità delle celebrazioni pasquali avviene durante la Domenica delle Palme, in ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme accolto da rami d’ulivo e, appunto, palme. Le palme e i “palmons”, rami interi di palme, vengono portati in chiesa per la benedizione e possono essere decorati con dolci o rosari di zucchero. Le stesse palme vengono appese alle porte e alle finestre per proteggere la casa dagli spiriti maligni. Il dolce tipico pasquale catalano è la “mona”, decorata con uova di cioccolato o un’immagine di un personaggio famoso per i bambini e viene donata dal padrino di battesimo al figlioccio.

LA PASQUA IN SVEZIA – Anche in Svezia, un ruolo centrale nelle celebrazioni pasquali lo riveste la Domenica delle Palme. In questo giorno vengono benedetti i rami di pioppo bianco e di betulla con le gemme che, somigliando alla coda di un gatto, prendono il nome di gattici. Un’altra antica tradizione risalente addirittura al medioevo vuole che durante la Settimana Santa che precede la domenica di Pasqua, i bambini girino per le strade vestiti da streghe, per ricordare come la resurrezione di Cristo le abbia poi scacciate riportando la luce e la pace. Anche qui si usa decorare le uova, possibilmente sode, da mangiare a pranzo a Pasqua. Per concludere la carrellata dei paesi europei, da ricordare che in Danimarca a Pasqua tutto è colorato di giallo, in Bulgaria i giorni precedenti la domenica si fanno le grandi pulizie nelle case, mentre in alcuni paesi come la Polonia, l’Ungheria e la Repubblica Ceca, durante la Pasqua i giovani celebrano un antico rito di fertilità spruzzando acqua di sorgente alle ragazze.

Come si festeggia la Pasqua nel resto del mondo
In molte parti del mondo la Pasqua viene celebrata ricordando la crocifissione di Gesù Cristo con rappresentazioni folkloristiche e teatrali che si intrecciano con le culture del posto.
In Spagna, per esempio, più precisamente in Andalusia, le confraternite organizzano processioni che sono vere e proprie rappresentazioni teatrali che ripropongono la via crucis di Cristo. Le celebrazioni più famose si svolgono a Siviglia durante la “Semana Santa” e richiamano turisti da tutte le altre parti del mondo. Religione e folklore si uniscono anche nelle Filippine: il Sinakulo è la rappresentazione tradizionale che ricorda la via Crucis durante la quale i devoti si autoflagellano in segno di solidarietà. Nel Salvador, e più precisamente a Texistepeque, riti cattolici e tradizioni locali si incontrano in una strana celebrazione pasquale che vede coinvolti i “talcigüines”: uomini travestiti da diavoli che attraversano le strade della città, frustando tutti quelli che incontrano sul loro cammino. La loro incursione finisce ai piedi di Cristo dove si inginocchiano in segno di sottomissione come simbolo della vittoria del Figlio di Dio sulla tentazione e sul male.

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