VENERDì, 11 LUGLIO 2025
82,435 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
82,435 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Voto di scambio a Bari, Mary Lorusso torna libera

Udienza il prossimo 8 novembre

Pubblicato da: redazione | Ven, 25 Ottobre 2024 - 17:24
foto facebook

Tutte le parti civili che avevano chiesto di costituirsi nel processo a carico di 109 imputati coinvolti nell’inchiesta ‘Codice interno’ della Dda di Bari, che ha svelato i presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria cittadina, sono state ammesse dal gup Giuseppe De Salvatore. Tra queste ci sono il Comune di Bari, la Regione Puglia, l’associazione antimafia ‘Libera’, i ministeri dell’Interno e della Giustizia e le municipalizzate Amgas e Amtab. Per il momento, invece, non sono state ammesse le ‘criptochat’ depositate dai pm Fabio Buquicchio e Marco D’Agostino nell’udienza del 25 settembre: il gup, in questo caso, ha deciso di accogliere le eccezioni presentate dai difensori di alcuni imputati. Le ‘criptochat’, acquisite nell’ambito di un altro procedimento, riguardano intercettazioni tra esponenti della criminalità organizzata coinvolti anche in questo processo che parlano tra loro utilizzando telefoni in cui era installato un software canadese, che rendeva i cellulari quasi impossibili da intercettare.

Per decriptarne il contenuto, gli inquirenti sono stati aiutati dalle autorità francesi e olandesi. Nella prossima udienza dell’8 novembre, davanti al gup, parleranno alcuni imputati che hanno chiesto di rendere spontanee dichiarazioni. In quella del 27 novembre, invece, ci sarà l’esame dell’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri (in carcere dal 26 febbraio e a processo per scambio elettorale politico-mafioso e per una estorsione), del boss Savino Parisi e del figlio Tommaso, cantante neomelodico. Olivieri è accusato di aver raccolto i voti della malavita per favorire l’elezione al consiglio comunale di Bari, nel 2019, della moglie Maria Carmen Lorusso. Lorusso, tornata in libertà oggi dopo aver trascorso otto mesi ai domiciliari, è a processo con rito ordinario – sempre per scambio elettorale politico-mafioso – insieme ad altri 14 imputati, tra cui il padre, l’oncologo Vito Lorusso già indagato in altre indagini.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Ambulanze e defibrillatori: a Bari assistenza...

È in pubblicazione sul Portale Appalti del Comune di Bari a...
- 11 Luglio 2025

Tumori, melanoma in crescita: oltre 17mila...

Nel 2020 in Italia sono stati diagnosticati 14.900 nuovi casi di...
- 11 Luglio 2025

Black out elettrici in tutta Italia:...

Le società energetiche devono garantire la continuità del servizio anche in...
- 11 Luglio 2025

Puglia, in aumento povertà: “Dati allarmanti”

In Puglia, circa 900mila persone vivono in condizioni di grave difficoltà...
- 11 Luglio 2025