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Bari, tassisti chiedono sicurezza: ascoltata delegazione in prefettura

Questa mattina il sit-in di protesta in solidarietà a Francesco, il tassista aggredito lo scorso dicembre. "Abbiamo paura"

Pubblicato da: redazione | Ven, 24 Gennaio 2025 - 18:32
manifestazione taxi

Si è tenuto nella mattina di oggi il sit in di protesta organizzato dall’Unione Tassisti CNA FITA TAXI in collaborazione con CGIL e URI, che si sono riuniti in piazza della Libertà con un sit-in per manifestare solidarietà al collega Francesco Rubini, vittima di un’aggressione lo scorso 8 dicembre, ma anche per chiedere più tutele e maggiore sicurezza sul posto di lavoro.

Durante il sit-in, una delegazione dei tassisti ha incontrato il funzionario della prefettura Nicola Fantetti per presentare ufficialmente le proprie richieste. Le istanze sono state recepite con positività e dopo il vaglio del Prefetto di Bari saranno trasmesse successivamente ai Ministeri di competenza. La categoria, che si è mobilitata numerosa in segno di solidarietà, chiede l’introduzione obbligatoria di strumenti di protezione come dashcam e divisori tra conducente e passeggeri. La dashcam, in particolare, si è rivelata strumento fondamentale per identificare i responsabili dell’aggressione a Rubini, che presente alla manifestazione, ha dichiarato: “dopo più di un mese e mezzo sono ancora dolorante, le ferite fisiche passeranno, ma il trauma psicologico è più difficile da superare. La notte non dormo e ho gli incubi. Finché non saranno installati nelle auto altri dispositivi di sicurezza come i divisori non credo tornerò a lavoro”.

“Questo incontro è stato voluto soprattutto perché tutti i tassisti siano dotati di una dashcam professionale e di divisori all’interno dei veicoli – ha dichiarato Bartolo Scaramuzzi, presidente regionale CNA FITA TAXI – chiediamo inoltre un dispositivo che sia collegato con una centrale radio delle Forze dell’Ordine e il non utilizzo della cintura di sicurezza in città in modo da poter agevolare una possibile fuga in caso di aggressione. La paura è tanta sia per i tassisti che per le loro famiglie, molti di noi per paura hanno smesso di lavorare in orario notturno con conseguenti lamentele di ristoratori, albergatori e soprattutto cittadini che nel momento della chiamata non trovano taxi, nonostante in questo periodo paradossalmente siano abbondanti visto il calo dei flussi turistici”, ha concluso.

Alla manifestazione ha preso parte anche l’assessore allo Sviluppo Locale Pietro Petruzzelli. “L’amministrazione comunale – ha commentato –  è vicina non solo a Francesco ma a tutta la categoria. Stiamo lavorando insieme e ci siamo confrontati con le diverse associazioni. Tra i primi atti, abbiamo preso l’impegno nel modificare il regolamento comunale che disciplina la possibilità di installare o meno le telecamere all’interno dei veicoli, tra gli strumenti più utili e che ha maggior fattore di deterrenza per la sicurezza dei tassisti spero infine che Francesco possa tornare il prima possibile a fare quello che sa fare bene, il tassista”, ha concluso.

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