Le Segreterie Territoriali di Bari della Cisl FP, Uil FPL, CSA e SULPL hanno inviato una richiesta formale al Sindaco Vito Leccese e al Comandante della Polizia Locale Michele Palumbo, per la convocazione urgente di un incontro finalizzato a conoscere le iniziative che l’Amministrazione Comunale intende adottare per garantire la sicurezza degli operatori impiegati quotidianamente nelle cosiddette zone rosse della città, in particolare Piazza Aldo Moro e Piazza Umberto I.
I rappresentanti sindacali Tommaso Genchi (Cisl FP), Rocco Bitetto (Uil FPL), Sebastiano Zonno (CSA) e Tommaso Stella (SULPL) hanno coinvolto nella richiesta anche Sua Eccellenza il Prefetto, al quale chiedono di vigilare affinché, come previsto dalle normative vigenti, l’impiego del personale della Polizia Locale avvenga in ausilio e non in sostituzione delle Forze dell’Ordine. Parallelamente, le Segreterie Aziendali della Polizia Locale di Bari hanno diffuso una lettera aperta alla cittadinanza, in cui si chiede il sostegno dei cittadini e si denuncia una situazione ormai insostenibile: “La sicurezza degli agenti non è un privilegio, ma una garanzia per tutti. La buona volontà e il coraggio, da soli, non bastano più. Occorrono protezioni adeguate, formazione costante, strumenti moderni, coordinamento effettivo con le altre forze dell’ordine.”
I sindacati sottolineano che non si tratta di una richiesta di militarizzazione delle strade, ma di buon senso, dignità del lavoro e rispetto per chi ogni giorno è in prima linea per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico. “Vogliamo solo poter lavorare in sicurezza. Con rispetto, con dignità, con gli strumenti necessari per servire davvero la cittadinanza. Con senso del dovere.” Le Organizzazioni Sindacali restano in attesa di un riscontro da parte dell’Amministrazione e delle Autorità competenti, riservandosi in caso contrario di avviare ulteriori iniziative di sensibilizzazione e mobilitazione.
qui di seguito la lettera alla cittadinanza
“Sentiamo il dovere di rivolgerci direttamente a voi, con trasparenza e senso di responsabilità. Negli ultimi tempi si sono susseguiti numerosi episodi ai danni delle donne e degli uomini della Polizia Locale, impiegati quotidianamente in alcune aree della nostra città classificate come “zone rosse”, in particolare Piazza Aldo Moro e Piazza Umberto I, già oggetto di ordinanze specifiche per l’alto livello di rischio che presentano. Parliamo di luoghi segnati da degrado urbano, microcriminalità, tensioni sociali. Territori difficili, in cui ogni giorno le pattuglie della Polizia Locale operano con impegno e dedizione. Ma la buona volontà e il coraggio, da soli, non bastano più. Servono protezioni adeguate, formazione costante, strumenti moderni, coordinamento con le altre forze dell’ordine. Non si tratta di lamentele. Si tratta di realtà. Una realtà fatta di operatori spesso soli, privi di dotazioni essenziali come giubbotti antitaglio, bastoni estendibili, spray balistici e impiegati in servizi pericolosi senza armi da fuoco, in aperta violazione delle normative vigenti.
La Polizia Locale svolge un ruolo di prossimità, è il primo volto delle istituzioni che il cittadino incontra. Ma pur avendo compiti sempre più complessi, non gode delle stesse tutele, riconoscimenti e benefici riservati ad altri corpi. Questo squilibrio è diventato insostenibile. La sicurezza degli agenti non è un privilegio. È una garanzia per tutti voi. Un agente formato, protetto, sicuro del proprio ruolo può agire con efficacia e prontezza, prevenire i problemi, risolverli, proteggere la comunità. Ma se lasciato solo, impreparato o mal equipaggiato, la sua capacità d’azione si riduce. E con essa si riduce anche la sicurezza collettiva. Per questo ci rivolgiamo a voi: per chiedere sostegno, per far sapere cosa accade ogni giorno in silenzio, perché la sicurezza degli operatori è un diritto di tutti. Chiediamo all’Amministrazione azioni concrete e immediate: Formazione continua e mirata; Dispositivi di protezione individuale adeguati; Piani operativi chiari e condivisi; Coordinamento effettivo con le altre forze dell’ordine. Non vogliamo militarizzare le strade. Vogliamo solo poter lavorare in sicurezza. Con rispetto, con dignità, con gli strumenti necessari per servire davvero la cittadinanza. Non è un optional. È una priorità. Con senso del dovere Le Segreterie Aziendali della Polizia Locale di Bari”