DOMENICA, 21 DICEMBRE 2025
85,970 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,970 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Condannato a 30 anni per omicidio, era nascosto in B&B nel Salento

L'uomo aveva con sè vari telefoni e diverse utenze telefoniche

Pubblicato da: redazione | Lun, 28 Aprile 2025 - 11:27
carabinieri-auto logo

Lo hanno catturato i carabinieri, che si sono finti turisti, in un B&B in riva al mare nel Salento dove si era nascosto dopo una condanna definitiva a 30 anni di carcere per omicidio. È stato arrestato così Cosimo Mazzotta , 51 anni, leccese, latitante dallo scorso 8 marzo dopo che la sua condanna era stata confermata in via definitiva dalla Cassazione. A trovarlo in un B&B di Torre Lapillo, nel comune di Porto Cesareo, sono stati i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale. Dopo prolungati appostamenti, servizi di osservazione e ricognizioni una coppia di carabinieri, fintisi turisti, hanno prenotato una stanza vicina a quella del latitante e hanno avvisato le altre pattuglie che hanno circondato la struttura ricettiva e hanno fatto irruzione, cogliendo Mazzotta di sorpresa. Il 51enne, che si era registrato con un nome falso, al momento dell’arresto era da solo e non ha opposto resistenza, mostrandosi sorpreso per l’arrivo degli investigatori, ai quali ha raccontato che per non farsi scoprire aveva evitato qualsiasi rapporto con l’esterno, approfittando della vicinanza al mare per fare qualche passeggiata.

L’uomo aveva con sè vari telefoni e diverse utenze telefoniche. La condanna a 30 anni di carcere era stata comminata dalla Corte d’Assise d’Appello di Taranto il 30 maggio del 2024, per l’omicidio in concorso, aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi, commesso il 17 marzo del 1999 del 21enne Gabriele Manca, coinvolto in contrasti legati allo spaccio di droga. Il giovane fu assassinato in una zona di campagna a Lizzanello a pochi chilometri da Lecce. La vittima, secondo il quadro ricostruito dai carabinieri del ROS diciotto anni dopo il delitto, era stata uccisa a colpi di pistola sparatigli alle spalle mentre tentava la fuga da un commando di quattro persone che aveva organizzato una vera e propria esecuzione. Mazzotta è ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Aumenterà gasolio ed Rc auto: ecco...

Il 2026 si aprirà con alcune importanti novità per milioni di...
- 21 Dicembre 2025

Il Natale costa caro tra regali...

Le festività natalizie del 2025 si preannunciano come un momento di...
- 21 Dicembre 2025

Bari, incentivi per l’uso dei mezzi...

Nell’ambito del MaaS4Italy Bari, è  possibile prenotare, gestire e pagare dal...
- 21 Dicembre 2025

Come la tecnologia ci tiene vicini...

Le festività natalizie hanno sempre avuto una promessa implicita: stare insieme....
- 21 Dicembre 2025