Oltre la metà delle aziende italiane è impreparata alle minacce informatiche legate all’intelligenza artificiale. Il 51% si attende possibili interruzioni alle proprie attività, da qui ai prossimi 12-24 mesi, proprio a causa di un incidente causato da una mancanza di competenze specifiche sui software IA e sulle nuove minacce portate avanti dai criminali. Gli esperti di Cisco hanno pubblicato il report Cybersecurity Readiness Index 2025, che disegna un quadro generale della maturità delle imprese dal punto di vista della sicurezza informatica. Per gli esperti, solo il 4% delle organizzazioni globali è pronto ad affrontare i rischi del digitale.
Lo scorso anno il dato era al 3%. In Italia, il 62% dei manager ritiene che i propri dipendenti non siano in grado di comprendere le minacce legate all’IA. Tra queste, i più sofisticati tentativi di attacco per l’accesso non autorizzato ai sistemi ma anche le campagne hacker sempre più verosimili, che mimano colleghi di lavoro per cercare di rubare, via email, dati e informazioni sensibili. In tale contesto, emerge l’uso dei deepfake, contenuti audio-video realizzati con software di IA per ingannare le persone tramite riferimenti vocali e visivi.