La Procura di Bari ha chiuso le indagini nei confronti di due infermieri e del coordinatore sanitario di una Rsa della provincia, indagati per omicidio colposo in ambito sanitario nel caso di un’anziana morta dopo essere caduta per due volte nel giro di pochi giorni nella struttura. I fatti si riferiscono al settembre 2023, secondo la pm Silvia Curione i tre indagati non avrebbero previsto per l’anziana – dopo la prima caduta – l’uso di una carrozzina, considerato il mezzo più idoneo a causa delle condizioni di salute della paziente, sovrappeso e con schizofrenia cronica.
I tre, in ogni caso, dopo la prima caduta non avrebbero rivalutato il “rischio di ulteriori cadute con necessità di adozione di specifici ausili negli spostamenti”. L’anziana cadde una prima volta l’8 settembre, riportando un trauma alle ginocchia e al torace. Ma cinque giorni dopo, mentre era accompagnata sotto braccio da un’infermiera, cadde nuovamente riportando la rottura del femore. Trasportata all’ospedale ‘Di Venere’ di Bari, fu sottoposta a un intervento chirurgico di sostituzione totale dell’anca, ma le sue condizioni di salute peggiorarono fino alla morte, avvenuta il 16 settembre.