Oggi, 2 ottobre, in programma tre eventi di mobilitazione in Università. “Come Organizzazioni studentesche – si legge in una nota- siamo nello stato di agitazione permanente, a Bari e in tutta Italia. Riteniamo che la mobilitazione costante sia una risposta fondamentale per far sentire la nostra voce a sostegno della missione della Global SUMUD Flotilla e del suo equipaggio che recentemente è stato illegalmente rapito da Israele. Non si puó più voltare la testa dall’altra parte, noi studenti sappiamo da che parte stare: accanto al popolo palestinese vittima di genocidio.” dichiara Sahar Locaputo, Coordinatrice di UDU Bari.
“È nelle scuole e nelle università che la mobilitazione deve formarsi per poi diffondersi, perché sono questi i luoghi in cui si costruiscono coscienza critica e partecipazione attiva. Siamo determinati a dare continuità alle nostre attività: il silenzio e la complicità del nostro governo, che si rifiuta di riconoscere l’illegalità del blocco navale israeliano e del sequestro della Global SUMUD Flotilla, sono inaccettabili. Saremo in presidio permanente dalle ore 10.00 davanti al Rettorato dell’Università di Bari, fino alla nostra assemblea pubblica delle 16.00” continua Sahar Locaputo.
“Dopo l’assemblea, il nostro presidio si sposterà alle ore 18.00 davanti a Palazzo della Prefettura di Bari, perchè anche la cittadinanza barese è sempre più consapevole che non c’è ulteriore tempo per l’attendismo del governo italiano. In queste ore cruciali serve agire immediatamente e concretamente affinchè vengano liberati gli ostaggi della Flotilla e che essa possa raggiungere Gaza. Denunciamo con fermezza la responsabilità politica e diplomatica delle istituzioni italiane e internazionali: le sanzioni a Israele, l’interruzione immediata dei rapporti diplomatici e commerciali non possono essere più oggetto di trattative e compromessi. ” dichiara Gennaro Cifinelli, Presidente di Zona Franka.
( Foto presidio nella notte)