Da domani, l’ex Caserma Rossani di Bari si prepara ad aprire le porte a un nuovo progetto di partecipazione giovanile e innovazione culturale. “La Casa nel Parco”, promosso dall’assessorato alle Culture del Comune di Bari con il supporto di ANCI, punta a trasformare l’immobile in un polo di creatività, cultura e innovazione sociale, affidando alcune aree alle organizzazioni under 35 e sperimentando un modello di gestione condivisa degli spazi pubblici.
La giornata inaugurale prenderà il via alle ore 10, con visite guidate ogni 30 minuti fino alle 13. I partecipanti potranno esplorare in anteprima gli ambienti che ospiteranno il progetto e conoscere le potenzialità offerte dal futuro Polo bibliomuseale. L’accesso è gratuito, ma con iscrizione obbligatoria su Eventbrite fino a esaurimento dei posti disponibili.
Nel pomeriggio, dalle 16 alle 17.30, spazio a un laboratorio partecipativo aperto a tutta la cittadinanza, pensato per favorire l’incontro tra le realtà giovanili coinvolte. Tra attività ludiche e momenti di circle time, i partecipanti avranno l’occasione di condividere idee, esperienze e suggerimenti, in un clima inclusivo e collaborativo.
Alle 17.30 inizieranno i saluti istituzionali nella sala d’ingresso dell’ex Caserma Rossani, con interventi del sindaco di Bari, dell’assessora comunale alle Culture, dell’assessora regionale alla Cultura e di altre figure chiave del territorio. Saranno presentati anche i dettagli del percorso progettuale da Lucia Lazzaro, project manager de “La Casa nel Parco”, e Cinzia Lagioia, direttrice del distretto Puglia Creativa, che illustrerà il ruolo della cultura e della creatività nella gestione virtuosa dei beni pubblici.
Il programma prevede infine testimonianze e casi di successo, come l’esperienza dell’Officina degli Esordi e il modello di mentorship che accompagnerà i giovani under 35 nella futura gestione degli spazi, offrendo strumenti concreti per sviluppare iniziative culturali e innovative sul territorio.
Con “La Casa nel Parco”, Bari si prepara dunque a sperimentare un approccio nuovo alla cultura urbana, dove i giovani diventano protagonisti attivi e gli spazi pubblici diventano laboratorio di creatività e partecipazione sociale.