I lavori sulla nuova linea AV/AC Bari-Napoli continuano a ritmo serrato, veloce e sostenibile. L’opera, tra le più importanti del rilancio infrastrutturale del Mezzogiorno, sta avanzando su più fronti e promette di trasformare il trasporto ferroviario lungo tutto il percorso.
Nel tratto tra Apice e Hirpinia si è raggiunto un traguardo significativo: lo scavo della galleria Rocchetta procede speditamente e le opere civili della futura stazione di Hirpinia, nodo strategico per collegare le aree interne di Avellino e Benevento alla rete alta velocità, sono ormai completate. Qui, oltre all’aspetto funzionale, si punta a creare un punto di snodo moderno e accessibile, capace di valorizzare i collegamenti locali e regionali.
Non meno importanti i progressi sul lotto Telese – Vitulano, in provincia di Benevento, dove è stato abbattuto l’ultimo diaframma della galleria Cantone, completando così lo scavo di una delle sette gallerie previste lungo la tratta. La galleria, lunga complessivamente quasi un chilometro, è stata realizzata con metodi tradizionali in un contesto geologico complesso, dimostrando l’elevata perizia tecnica degli operatori sul campo.
La futura linea AV/AC Bari-Napoli si estenderà per 145 chilometri, attraversando 15 gallerie, 25 viadotti e toccando 20 stazioni e fermate, con una velocità massima di 250 km/h. Parte del Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia–Mediterraneo, l’opera è finanziata anche dal PNRR e fa parte del progetto “Cantieri Parlanti” del Gruppo FS Italiane, che racconta ai cittadini i benefici e gli avanzamenti dei grandi cantieri.
Si tratta di un investimento di oltre 6 miliardi di euro che coinvolge più di 7mila persone tra ingegneri, tecnici e operai, generando impatti positivi non solo sulla mobilità, ma anche sull’economia locale e sull’occupazione. Al termine dei lavori, il Sud Italia sarà più vicino al resto d’Europa, con opportunità di sviluppo, turismo e crescita economica.
Oltre ai vantaggi logistici, la nuova linea contribuirà a ridurre le emissioni di CO₂, favorendo il passaggio di passeggeri e merci dal trasporto su gomma a quello su ferro, in linea con gli obiettivi europei di sostenibilità ambientale. Con la nuova AV/AC, il territorio avrà non solo un collegamento più veloce, ma anche più sostenibile e competitivo, aprendo la strada a una mobilità del futuro.