A due settimane dall’ordinanza che ha imposto la riduzione della carreggiata e il divieto di transito ai mezzi pesanti sul ponte Giuseppe Garibaldi, a Bari resta alta l’attenzione sullo stato della struttura e sui comportamenti dei cittadini. Dopo la caduta di alcuni calcinacci nella serata del 31 ottobre, infatti, Vigili del Fuoco e tecnici comunali hanno effettuato sopralluoghi per verificare le condizioni dell’armatura e dei piloni di appoggio, rilevando la necessità di eseguire interventi di manutenzione, pur escludendo rischi di natura statica.
L’ordinanza firmata il 2 novembre ha disposto, oltre alla circolazione ridotta a una corsia per senso di marcia, anche il divieto di sosta sotto il ponte, così da permettere ai tecnici di lavorare in sicurezza e ridurre i carichi non necessari sulla struttura. Le operazioni stanno ancora proseguendo e, secondo quanto riportato dal Comune il 9 novembre, una riapertura completa potrebbe arrivare a dicembre, dopo le ultime verifiche.
Nel frattempo, però, sotto il ponte Garibaldi è accaduto tutt’altro: alcune foto circolate sui social mostrano diverse auto parcheggiate proprio nell’area interdetta, ignorando completamente il divieto in vigore. L’immagine, pubblicata in un gruppo Facebook cittadino, ha subito scatenato un’ondata di commenti tra indignazione, rassegnazione e richieste di maggiori controlli. «Magari vengono tutti multati», scrive qualcuno, mentre un altro utente ricorda che «è così già da una decina di giorni. Poi se subiscono ammaccature da cadute di calcinacci, pretenderanno il risarcimento danni! I vigili dove sono?».
Non manca chi prova a spiegare il fenomeno: «Capisco però la gente impazzisce per un parcheggio! C’è carenza di posti in zona, non si possono fare mille giri per tornare a casa la sera. Detto questo, chi ha parcheggiato lì si prende la totale responsabilità». Tra i commenti, uno in particolare fotografa la frustrazione di molti residenti: «Bisogna prendere atto che sono passati 15 giorni e non si vede nessuno a fare qualche intervento. Se fosse stato così pericoloso sarebbero già intervenuti. Poi le macchine le dobbiamo anche parcheggiare!».
Il ponte, al momento, resta aperto solo al traffico leggero, mentre i tecnici sono ancora al lavoro per completare le verifiche. L’episodio dei parcheggi selvaggi, però, riapre il dibattito sulla gestione degli spazi pubblici, sulla scarsità di posti auto nel quartiere e sul rispetto delle regole anche in situazioni delicate come questa.