Ennesimo assalto a un furgone portavalori in Puglia. Nel primo pomeriggio, intorno alle 15, un mezzo è stato preso di mira sulla Statale 16, all’altezza di Cerignola, in un tratto già segnato da episodi simili. Secondo le prime ricostruzioni, il furgone sarebbe stato tamponato da un altro veicolo, poi bloccato dai malviventi, con all’interno le tre guardie giurate dell’equipaggio. I banditi avrebbero quindi fatto esplodere il mezzo, sventrandolo completamente mentre i vigilantes erano ancora dentro. Un’azione violenta e fulminea che solo per caso non si è trasformata in tragedia: i tre lavoratori sono riusciti a uscire illesi, sebbene in evidente stato di shock.
L’episodio riaccende i riflettori su una scia di assalti che negli ultimi anni sta interessando il territorio. L’ultimo caso risale al 2 agosto, sempre nella zona di Cerignola, proprio nel giorno dello sciopero regionale per il contratto integrativo territoriale. Marco Dell’Anna, segretario generale di Uiltucs Puglia, torna a denunciare una situazione definita “insostenibile”. Ricorda che, già dopo l’attacco di agosto, il sindacato aveva segnalato al Prefetto di Bari “l’urgenza di condividere un piano di sicurezza straordinario per contrastare l’aggressività crescente della criminalità organizzata”, ma da quell’incontro, afferma, “siamo ancora in attesa di un riscontro”.
Dell’Anna parla di un territorio dove i gruppi criminali “si muovono indisturbati”, mentre la frequenza e la violenza degli assalti ai portavalori “rappresentano purtroppo l’immagine di una realtà fuori controllo”. “Pretendiamo maggiore attenzione e rispetto per la vita e la professione di questi lavoratori — afferma — siamo stanchi dell’assenza di risposte”. Il sindacato annuncia l’intenzione di coinvolgere tutte le istituzioni competenti, “anche il Ministero dell’Interno e la Regione Puglia”, perché quella pugliese è definita “un’emergenza che deve assumere una rilevanza nazionale”. “Non intendiamo assistere impotenti al continuo rischio di perdere vite umane — conclude —. Non è più il tempo delle mezze misure: serve ristabilire sul territorio il pieno controllo dello Stato”.
Foto Marco Dell’Anna