Nella notte si è delineato il nuovo Consiglio regionale. Tra gli esclusi eccellenti c’è Nichi Vendola, ex governatore e leader di Avs. A determinarne l’esclusione, la percentuale raggiunta da Alleanza Verdi e Sinistra: di poco superiore al 4% ma insufficiente, in base alla legge elettorale che calcola la percentuale sulla base dei voti del presidente e non della coalizione, per conquistare un seggio.
Non sono stati eletti anche due consiglieri e assessori uscenti della giunta guidata da Michele Emiliano: l’esclusione più clamorosa è quella del responsabile del Bilancio Fabiano Amati, che era candidato con Per la Puglia-Decaro presidente nella circoscrizione di Brindisi, formazione politica che pure ha ottenuto quattro seggi a livello regionale. In tutto ha ottenuto 8100 voti. L’altro è l’assessore Gianfranco Lopane anche lui candidato nella circoscrizione di Taranto anche lui in Per la Puglia Decaro Presidente. Un altro risultato molto atteso era quello dell’ex direttore (si è dimesso poco prima delle elezioni) del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia Aldo Patruno: era candidato nel Movimento Cinque Stelle sia nella circoscrizione di Bari che nella Bat ma non sarà tra i quattro consiglieri eletti.
La maggioranza di centrosinistra guidata da Antonio Decaro ottiene 29 seggi (più il presidente). A fare incetta di seggi è il Pd che ne conquista 14, mentre seconda forza della coalizione è la lista di Decaro presidente che ottiene sette seggi, quattro seggi Con Per la Puglia e altrettanti con il Movimento 5 Stelle. L’opposizione potrà contare su 20 seggi, più quello del candidato presidente Luigi Lobuono. Saranno così ripartiti: 11 a Fratelli d’Italia, 5 a Forza Italia, 4 alla Lega
Ecco i consiglieri eletti: