La Guardia di Finanza di Brindisi ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone, ritenute – secondo l’ipotesi accusatoria – responsabili di una serie di delitti contro il patrimonio, tra cui rapine, anche armate, e furti in abitazione. Il provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Brindisi su richiesta della Procura della Repubblica, nell’ambito di un’indagine complessa condotta dalla Sezione Operativa Navale e dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria delle Fiamme Gialle.
L’attività investigativa ha ricostruito le azioni di un gruppo criminale attivo nei territori di confine tra le province di Brindisi e Lecce. Secondo quanto emerso, gli indagati avrebbero programmato ed eseguito i colpi scegliendo con cura gli obiettivi, senza farsi scrupolo della presenza o meno dei proprietari nelle abitazioni, accettando il rischio concreto di mettere in pericolo la vita delle vittime. Le rapine, finalizzate anche a reperire fondi per altre attività illecite, venivano portate a termine talvolta con l’uso di armi.
Durante il periodo di indagine, grazie a un rafforzamento mirato dei controlli sul territorio da parte delle Forze dell’ordine – con il contributo di Carabinieri e Polizia di Stato – è stato possibile evitare la commissione di ulteriori reati. Nel momento dell’esecuzione delle misure cautelari, uno degli indagati è stato arrestato perché trovato in possesso di circa 275 grammi di cocaina.
Il provvedimento, come precisato dagli inquirenti, si basa sul quadro indiziario attuale e gli indagati restano presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva.