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Bari-Pescara, la storia. Vivarini: “La gestione del gruppo non è semplice”

La guida al prossimo match dei biancorossi con statistiche, probabili formazioni e curiosità. Le parole in conferenza stampa del tecnico

Pubblicato da: Nicola Lucarelli | Dom, 7 Dicembre 2025 - 15:02
Vincenzo Vivarini

Dopo il pareggio strappato alla Juve Stabia nel recupero della decima giornata del campionato di B, il Bari torna tra le mura amiche del ‘San Nicola’ per affrontare il Pescara, in quello che rappresenta, a tutti gli effetti, uno scontro salvezza. La formazione abruzzese è reduce dalla sconfitta interna contro il Padova e occupa l’ultima posizione in classifica, con soli nove punti all’attivo. Bari-Pescara, gara valida per la quindicesima giornata del campionato di Serie B, si giocherà domani, lunedì 8 settembre, con fischio d’inizio alle 17.15.

L’AVVERSARIO – Il Delfino Pescara 1936, meglio conosciuto semplicemente come Pescara o con la vecchia denominazione Pescara Calcio 1936, è una società calcistica italiana fondata il il 4 luglio 1936 con la denominazione Società Sportiva Pescara. La squadra abruzzese ha disputato 7 campionati di Serie A, un campionato di Divisione Nazionale e 40 campionati di Serie B. Il Pescara è l’unica squadra di calcio dell’Abruzzo ad aver raggiunto la massima serie del campionato italiano, nonché l’unica ad aver stabilmente militato in seconda divisione per diversi decenni.
Il club è stato dichiarato fallito il 19 dicembre 2008[3], per poi essere rifondato il 20 gennaio 2009 grazie a una cordata di imprenditori locali, capeggiati da Giuseppe De Cecco e Deborah Caldora, figlia di Armando Caldora, storico presidente della squadra ai tempi della prima promozione in Serie A del 1977. La società ha mantenuto lo stemma, i risultati e i piazzamenti del Pescara Calcio nato nel 1936. Nel 2011 la presidenza fu assunta da Daniele Sebastiani, precedentemente amministratore delegato del club, che tutt’oggi ne detiene la carica.
Nel corso dei suoi quasi novant’anni di storia, il club ha vinto (piazzandosi al primo posto) cinque campionati: due di Serie B (1986-1987, 2011-2012), uno di Serie C (1973-1974), uno di Serie D (1972-1973) e uno di Promozione (1951-1952).

LA STORIA – I precedenti tra Bari e Pescara sono 44 e il bilancio è leggermente in favore dei pugliesi: sono 15 le vittorie dei galletti, 17 i pareggi e 12 i successi pescaresi. In terra pugliese si sono disputate 21 gare e il bilancio sorride ai galletti con 10 vittorie, 9 pareggi e 2 affermazioni del Pescara. Bari e Pescara si sono affrontate l’ultima volta al ‘San Nicola’ il 12 novembre 2017 e i biancorossi si affermarono per 1-0 grazie ad una rete di Brienza.
GLI EX – Diversi i calciatori che hanno vestito entrambe le maglie, ricordiamo: Gigi De Rosa, Alessandro Crescenzi, Federico Giampaolo, Pasquale Loseto, Antonio Elia Acerbis, Marco Perrotta, Daniele Vantaggiato, Paolo Monelli, Cristian Galano, Francesco Palmieri, Onofrio Loseto, Riccardo Maniero, Toto Lopez, Angelo Terracenere, Giacomo Dicara, Manuel Marras, Michele Armenise, Cristiano Del Grosso, Ahmad Benali, Giovanni Loseto e Sandro Tovalieri.

LE PAROLE – In casa Bari, alla vigilia del match, ha parlato il tecnico Vincenzo Vivarini: “Sarà una gara complicata, che richiederà umiltà, capacità di soffrire e la voglia di dare continuità al lavoro fatto, pur tra diverse difficoltà. L’obiettivo è crescere soprattutto in termini di coraggio e qualità nel possesso palla, perché solo consolidando certi principi si possono aumentare le occasioni da gol. Analizzando l’ultimo impegno con la Juve Stabia, qualcosa di buono si è visto nella gestione del pallone, anche se è mancato l’attacco alla profondità: margini di miglioramento ci sono e l’idea è rendere il gioco sempre più fluido e sicuro. Il Pescara, però, va affrontato con grande attenzione: ha recuperato elementi importanti per la categoria e presenta caratteristiche diverse rispetto al passato, con un gruppo applicato e dotato di grande spirito, da prendere con il massimo rispetto. Al momento l’attenzione è rivolta soprattutto all’equilibrio e alla fase di possesso, che richiedono corsa e applicazione: alcune scelte sono dettate proprio dalla necessità di non snaturare i giocatori, rimandando soluzioni come le due punte a quando ci saranno certezze maggiori. La gestione del gruppo non è semplice, anche per alcune difficoltà di natura psicologica e per la mancanza di entusiasmo, ma il lavoro sta dando segnali incoraggianti. Il ritorno al San Nicola viene vissuto con sobrietà, puntando molto sull’apporto del pubblico, considerato fondamentale per dare energia alla squadra in un momento delicato. Infine, sul fronte delle scelte, l’idea è intervenire il meno possibile sulla formazione, valutando i recuperi ma evitando turnover eccessivi per trovare maggiore efficacia e continuità”.

PROBABILI FORMAZIONI:

BARI (3-4-2-1): Cerofolini, Meroni, Vicari, Nikolaou, Dickmann, Braunoder, Verreth, Dorval, Castrovilli, Pagano, Gytkjaer. All. Vivarini.
PESCARA (3-4-3): Desplanches, Gravillon, Brosco, Letizia, Corazza, Valzania, Meazzi, Faraoni, Tonin, Tsadjout, Di Nardo. All.: Gorgone.

SQUADRA ARBITRALE – Arbitrerà la gara il signor Matteo Marcenaro della sezione di Genova. Assistenti saranno Marco Scatragli della sezione di Arezzo e Marco Trinchieri della sezione di Milano. Quarto ufficiale sarà Maria Marotta della sezione di Sapri, mentre al VAR ci sarà Antonio Giua (Olbia), coadiuvato dall’ AVAR Antonio Rapuano (Rimini).

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