Il Comune di Bari ha diffuso oggi i dati aggiornati del sistema informatico PayTourist, il portale ufficiale per la gestione dell’imposta di soggiorno.
Dal 1° gennaio all’8 dicembre 2025, la città ha registrato 2.500.891 pernottamenti, superando con largo anticipo la soglia dei 2,5 milioni e segnando un incremento significativo rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nel dettaglio:
•Pernottamenti: 2.500.891
•Ospiti arrivati: 1.047.490
•Importo riscosso: € 4.656.109,25
Provenienza dei viaggiatori
•Italia: 26%
•Polonia: 12,85%
•Romania: 5,8%
•Francia: 5,7%
•Germania: 3,92%
•Bulgaria: 3,84%
•Stati Uniti: 3,67%
•Spagna: 3,28%
•Ungheria: 3,26%
•Argentina: 2,98%
•Regno Unito: 2,11%
•Brasile: 1,92%
•Paesi Bassi: 1,59%
•Austria: 1,58%
Tipologia dei viaggiatori
•Famiglie: 41,08%
•Gruppi: 39,75%
•Singoli: 19,17%
Distribuzione per genere
•Donne: 41,94%
•Uomini: 37,64%
•Non specificato: 20,42%
«In questi anni abbiamo lavorato molto per rendere Bari una città attrattiva, e questi risultati lo dimostrano: il turismo cresce in maniera importante perché la città è diventata più bella e perché sempre più persone, soprattutto dall’estero, scelgono di visitarla – ha detto l’assessore al Turismo del Comune di Bari Pietro Petruzzelli -. Adesso dobbiamo essere altrettanto bravi a far crescere questo settore in modo sostenibile. Abbiamo già avviato un lavoro importante sulla destagionalizzazione, che consente da un lato di stabilizzare il mercato del lavoro legato al turismo, dall’altro di accompagnare visitatori e baresi alla scoperta degli angoli meno conosciuti ma non meno belli della nostra città».
I dati 2025 confermano la forte crescita del turismo internazionale, con un aumento delle presenze provenienti dalla Polonia, dalla Francia, dalla Romania, dalla Germania e dagli Stati Uniti.
Rilevante anche la composizione delle tipologie di viaggio: famiglie e gruppi rappresentano oltre l’80% delle presenze, segno di una città percepita come accogliente, sicura e ricca di offerte culturali ed esperienziali.
L’incremento dell’importo riscosso tramite l’imposta di soggiorno – passato da 3,7 milioni di euro nel 2024 a oltre 4,6 milioni nel 2025 – conferma l’espansione del settore.
Queste risorse permettono all’amministrazione di investire ulteriormente in:
•manutenzione urbana
•servizi turistici
•promozione culturale
•sostegno alle attività ricettive