La parola “gay” tracciata sulla fronte di Antonio Gramsci. E’ questo l’atto vandalico che è stato compiuto nella notte a Turi, in provincia di Bari, nella zona di largo Pozzi. Un simbolo della street art che è stato deturpato in modo vile, forse inconsapevole, ma sui social network la risposta è immediata: “Tutto ció non ha bisogno di ulteriori commenti. Siamo disponibili ad aiutarvi, chiunque voglia e possa aiutarci è benvenuto”.
L’opera dedicata a Gramsci ha l’obiettivo di ricordare il periodo in cui il politico e filosofo fu rinchiuso nel carcere di Trani durante il regime fascista.