
Eiar Radiovisione
Alla caduta del regime fascista il governo provvisorio operava per eliminare nomi e simboli che ricordassero il regime. Così il 26 ottobre 1944 un decreto legislativo eliminava la vecchia denominazione EIAR (Ente italiano audizioni radiofoniche) che divenne Radio Audizioni italiane S.P.A. e al mutamento del nome corrispondeva anche un cambiamento nella scelta dei contenuti e del linguaggio utilizzato. Nel 1952 cominciarono i primi tentativi di trasmissione televisiva, l’azienda divenne pubblica e dal 1953, per finanziare le trasmissioni pubbliche, venne istituito il canone di abbonamento.
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Roma città aperta – Rossellini
Il 3 ottobre dello stesso anno fu operato il primo tentativo di trasmissione delle immagini dalla sede Rai di Milano a quella di Roma attraverso il trasmettitore di Monte Mario e il 28 ottobre 1953, infine, viene inaugurata la sede Rai di Roma, e il primo programma televisivo che entrò nelle case dei pochi italiani che già avevano un apparecchio televisivo fu il film di Rossellini “Roma città aperta”. Di qui le trasmissioni e l’offerta televisiva divennero sempre maggiori: programmi, film, quiz, le signorine buonasera e nel 1954 l’azienda cambiò il suo nome in RAI, Radio Televisione Italiana.
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Gennaio La Stampa