DOMENICA, 13 LUGLIO 2025
82,463 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
82,463 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Firenze, 17enne promessa in sposa ad uno sconosciuto per 15mila euro: arrestato il padre

Pubblicato da: redazione | Gio, 14 Settembre 2017 - 15:30
Arresto a Firenze

Tenuta segregata in casa per quattro anni e promessa in sposa a un uomo che non conosceva per la somma di 15 mila euro, è riuscita a salvarsi chiedendo aiuto a un coetaneo attraverso la chat di un gioco per smartphone. E’ quanto ha ricostruito la polizia di Firenze che ha arrestato il padre della giovane, ora 17enne, originaria dell’Est Europa e residente nel capoluogo toscano. Riduzione in schiavitù il reato contestato al padre, arrestato in esecuzione di una misura di custodia cautelare in carcere disposta dal gip su richiesta della Dda fiorentina.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia – le indagini sono state condotte dalla squadra mobile – quattro anni fa la ragazza, allora 13 enne, era stata promessa in sposa dal padre a un connazionale, residente con la propria famiglia in Francia. L’accordo stipulato prevedeva il pagamento di 15 mila euro, 4 mila dei quali furono versati come acconto 10 mesi dopo, quando la famiglia del futuro sposo si recò in Italia. Nell’occasione fu stabilito che in attesa delle nozze la ragazzina avrebbe dovuto mantenere la verginità, dimagrire e imparare a fare le faccende domestiche, pena la restituzione della somma versata.

In base agli accertamenti della squadra mobile, da allora la ragazza sarebbe stata segregata in casa dai genitori, che le permettevano di uscire solo poche volte al mese per fare la spesa, sempre in compagnia di uno degli uomini di famiglia. Nonostante non le fosse permesso possedere denaro e le fosse stata tolta la scheda telefonica, la ragazzina è riuscita a chiedere aiuto a un coetaneo accedendo alla chat di un gioco per smartphone grazie a una connessione wi-fi. Il ragazzino, residente in Sicilia, ha raccolto la sua richiesta di aiuto segnalando il caso a un centro antiviolenza, facendo così scattare le indagini.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, polemiche per via Speranza a...

Auto che sfrecciano ad ogni ora incuranti della segnaletica e in...
- 13 Luglio 2025

Stop ai riders in caso di...

Lavoro all’esterno con alte temperature climatiche: il presidente della Regione Puglia,...
- 13 Luglio 2025

I sette fatti più importanti a...

Scacco al clan Velluto. Un'altra storica attività commerciale ceduta. Due ustionati...
- 13 Luglio 2025

Alimentazione, l’esperta: “Dieta mediterranea più completa”

Equilibrio, semplicità, varietà e moderazione: sono questi i pilastri della dieta...
- 12 Luglio 2025