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Bari, opposizione in Consiglio comunale all’attacco sulle municipalizzate: “Serve una revisione straordinaria”

Pubblicato da: redazione | Ven, 22 Settembre 2017 - 18:45
consiglieri comunali
“Malgrado una legge nazionale ha da tempo disposto che entro il 30 settembre 2017 tutte le pubbliche amministrazioni devono procedere alla revisione straordinaria delle partecipazioni azionarie in società di capitali, a oggi (quando mancano 8 giorni alla scadenza) nulla l’amministrazione Decaro ha proposto al riguardo e nulla si sa”. Tuonano i consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Carrieri, Filippo Melchiorre, Michele Picaro, Fabio Romito e Romeo Ranieri.
“Né la città e i cittadini, né i suoi rappresentanti istituzionali (consiglieri comunali), sono stati in alcun modo – e per tempo- coinvolti nel processo decisionale in tema. Tutto si sta (forse) svolgendo in ristrette stanze; tra poche persone – proseguono – eppure la scadenza del termine del 30 settembre non è di poco conto, sia perché la tematica riguarda le società comunali del capoluogo di Regione che drenano quasi il 50% della spesa corrente annuale del bilancio comunale (Amiu, Amtab e Multiservizi costano ogni anno oltre 110 milioni di euro), sia poiché superare tale data, vorrà dire per il Comune di Bari non poter esercitare i diritti del socio: nominare e revocare gli amministratori”
Sempre entro il 30 settembre le aziende dovrebbero presentare il piano di eventuali esuberi finalizzato a evitare che un’impresa pubblica del territorio assuma personale, mentre l’altra vicina è costretta a ridurlo. “Anche qui nulla si sa,  anzi – in concomitanza del termine – Amtab e Multiservizi – proseguono i consiglieri – hanno attivato procedure di assunzione di personale a tempo indeterminato,  che si contrappongono alle finalità della legge nazionale. Insomma il solito caos e la consueta approssimazione anche in questa tematica, che poteva essere una grande occasione per  razionalizzare/ammodernare il sistema delle partecipate del Comune di Bari e che invero si risolverà in un mero adempimento burocratico”.
I consiglieri hanno inoltre ricordato i risultati dei sondaggi di gradimento su Amtab e Amiu.
“Entrambe – concludono – vengono sonoramente bocciate, visto che il 72% dei baresi intervistati ha dichiarato di essere insoddisfatto del servizio di mobilità pubblico. E il 60% dei baresi intervistati ha dichiarato di essere per nulla o poco soddisfatto dei servizi di pulizia di strade e marciapiedi, come effettuati da Amiu. Cittadini insoddisfatti, quindi, che pagano servizi che costano ogni anno centinaia di milioni di euro”.
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