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Bari, residenti contro la “movida fracassona” in largo Adua e nelle strade limitrofe. L’assessore: “Quelle piazze sul mare sono di tutti”

Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mer, 15 Novembre 2017 - 08:15
largo adua

Dopo la protesta del comitato della zona umbertina che ha reclamato ieri a gran voce la necessità di una migliore regolamentazione nell’area, per ridurre i disagi dovuti alla presenza di sempre più attività notturne, arriva la replica dell’assessore al Commercio, Carla Palone.
“La zona umbertina – spiega – è una delle più belle e attrattive di Bari e credo che il lavoro di questa amministrazione si stia concentrando proprio nel trovare un equilibrio tra i bisogni dei residenti e le attività dei commercianti, come accaduto per largo Adua, la cui chiusura al traffico, inizialmente prevista su impulso dei commercianti, oggi non è più nei programmi dell’amministrazione che ha compreso il punto di vista dei residenti. Quelle piazze sul mare, però, sono patrimonio dell’intera città e non dei singoli comitati, il che significa che, nel sacrosanto rispetto delle regole, tutti devono poterle frequentare”.

Palone elogia i locali commerciali che a suo dire “hanno avuto un grande merito e, soprattutto, rappresentano oggi anche un presidio, fermo restando che al momento non c’è un surplus di locali né una previsione spropositata di aperture”.
“Penso – continua – anche che il rispetto della quiete pubblica non passi per la limitazione della libera iniziativa privata nel centro città, quanto piuttosto per un rinnovato senso civico e per maggiori controlli che sicuramente disporremo insieme alla Polizia locale. Inoltre stiamo lavorando ad un nuovo regolamento per l’arredo urbano che avrà l’obiettivo di coordinare tutti gli allestimenti dei locali con arredi e dehors ordinati ed esteticamente curati. A questo aggiungiamo – conclude –  un’attività per la regolarizzazione di dehors e tavolini nel rispetto e nella condivisione di regole certe e valide per tutti, che riguardino gli orari, la diffusione musicale, la vendita di alcolici e i contenitori di vetro, in modo da rispettare i residenti e gli stessi clienti”.

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