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Puglia, l’Unione degli studenti al Movimento 5 Stelle: “I soldi che restituite alla scuola sono briciole”

Pubblicato da: redazione | Ven, 2 Marzo 2018 - 20:45
Ateneo

Anche in Puglia il Movimento 5 Stelle, così come sta facendo in altre regioni d’Italia, sta organizzando i cosiddetti “Restitution Day”, delle giornate nelle quali mostrare alla cittadinanza la destinazione delle somme provenienti dai tagli ai loro stipendi. Durante queste giornate siamo venuti a conoscenza dello stanziamento di 257.709,80 euro attraverso un contest – organizzato dal M5S Puglia – chiamato “FacciAmo Scuola”.

“Crediamo che questo tipo di proposta non faccia altro che tentare di risolvere, in maniera assolutamente contingenziale, alcuni problemi strutturali che denunciamo da anni all’interno del nostro Paese. Siamo stanchi di questi micro-interventi, che si presentano come interventi elettorali più che soluzione ai problemi che quotidianamente viviamo, e rivendichiamo la necessità di una strategia nazionale e regionale che riesca a rispondere ai bisogni reali degli studenti e delle studentesse” afferma Davide Lavermicocca, Coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia.

“Allo stesso modo, rigettiamo al mittente il modello di distribuzione di queste briciole che si è deciso di stanziare sull’istruzione, tramite un contest. Riteniamo sia necessario aprire una riflessione ampia sui bisogni che ad oggi si vivono nei luoghi della formazione, sul sempre più urgente bisogno di interventi strutturali legati all’edilizia scolastica, al rinnovo della didattica, allo stesso riconoscimento e  garanzia del diritto allo studio come uno dei fondamentali diritti di cittadinanza” continua Lavermicocca.

“In una Regione dove uno studente su quattro non termina il ciclo di studi e c’è una Legge Regionale sul Diritto allo Studio, approvata nel 2009 a seguito delle nostre mobilitazioni studentesche, mai finanziata, non possiamo permettere che si continuino a promuovere misure spot e parziali sulla pelle delle condizioni di migliaia di studenti e studentesse: pretendiamo che il diritto allo studio e l’accesso alla cultura vengano realmente promossi e garantiti!” conclude il Coordinatore del sindacato studentesco pugliese.

 

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