MARTEDì, 19 MARZO 2024
71,804 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
71,804 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell'Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

La vita di Aldo Moro a Bari ricordata con un itinerario in sua memoria nel luoghi più significativi della città

Pubblicato da: redazione | Mer, 2 Maggio 2018 - 19:00

Su proposta dell’assessore comunale alle Culture e al Turismo Silvio Maselli, questa mattina la giunta comunale ha approvato l’istituzione dell’itinerario in memoria di Aldo Moro, un percorso simbolico che intende onorare lo statista pugliese a 40 anni dal suo omicidio, attraverso la realizzazione di cinque targhe in pietra da posizionare in altrettanti luoghi della città di Bari che hanno segnato la vita dell’uomo e del politico.

L’amministrazione comunale intende così offrire ai cittadini un’occasione per conoscere alcuni periodi trascorsi da Aldo Moro a Bari, città in cui si è formato, ha insegnato e a cui era particolarmente legato.

Le targhe saranno, quindi, collocate presso l’Istituto d’arte “Renato Moro”, in viale Vittorio Veneto, dove è ubicato il busto bronzeo dell’ispettore centrale Renato Moro, forgiato dallo scultore barese Sblendorio e inaugurato proprio da Aldo Moro l’11 maggio 1961; in via San Francesco d’Assisi 13, dove era ubicato, fino a qualche anno fa, il tribunale militare nel quale Aldo Moro ha esercitato la funzione di sostituto procuratore militare da novembre del 1942 al 30 giugno 1944, in piazza Garibaldi, presso la parrocchia Santa Maria del Rosario, dove Aldo Moro ha frequentato la chiesa gestita dai padri domenicani dal 1934 al 1946, quando fu eletto deputato dell’Assemblea Costituente; in via Crisanzio 119, edificio presso il quale Aldo Moro esercitò la professione legale con Del Prete e De Robertis, in via Gioacchino Murat 51/F, luogo in cui dove ha abitato con i genitori Renato Moro e Fida Stinchi e i quattro fratelli dal 1934 al 1939.

“Aldo Moro è stato tra i più importanti statisti del Novecento – ha commentato Silvio Maselli -. Ricordarne la grandezza e l’importanza per la città di Bari e per la democrazia italiana, in occasione del quarantennale dalla sua morte violenta, peraltro non priva di ombre inquietanti, ci sembra necessario e utile, anche al fine di tramandare alle future generazioni l’amore per la storia, favorendo una rinnovata consapevolezza”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, 3 milioni di euro per...

Per assicurare la piena fruibilità ed accessibilità della Teca del Mediterraneo...
- 19 Marzo 2024

“Caso sospetto di scabbia in un...

In un asilo privato sarebbe stato trovato un caso sospetto di...
- 19 Marzo 2024

Raccolta stagionale nei campi in Puglia,...

In prossimità dei periodi delle grandi raccolte, torna l’emergenza lavoratori nei...
- 19 Marzo 2024

Bari, al via i rilievi stradali...

Misurazioni su 11 strade cittadine, per rilevare i dati necessari per...
- 19 Marzo 2024