Continua a far discutere e preoccupare il cantiere di via Amendola. Dopo la diffida inviata dal comitato “Executive center” al Comune, per ribadire l’incongruità progettuale dell’allargamento di via Amendola, e le conseguenti rassicurazioni dell’assessore Giuseppe Galasso sulle varianti, è il comitato Contrada Barone a lanciare un nuovo sos. A preoccuare sono le condizioni del’asfalto su via Hahnemann e il rischio di congestionamento del traffico, su una strada che accoglie fra gli altri gli utenti degli ospedali Mater Dei e Giovanni XXIII, del liceo scientifico Entico Fermi e di una pizzeria.
“Ci sarebbe piaciuto poter dire la nostra nelle riunioni del tavolo di servizi, ma abbiamo potuto farlo soltanto all’inizio – spiega Nazareno Chimienti, referente del comitato Contrada Barone – mentre le problematiche di via Hahnemann, legate anche al raddoppio di via Amendola, sono destinate ad acuirsi”.
“Dall’entrata in funzione del Mater Dei, il traffico è aumentato in maniera sensibile. Il grande afflusso giornaliero di veicoli e i lavori per la fibra hanno ridotto l’asfalto in pessime condizioni – prosegue Chimienti – e spesso il comportamento degli automobilisti, che parcheggiano dove non potrebbero, rallenta e talvolta blocca il traffico. Secondo noi, inoltre, la rotonda prevista all’angolo via Amendola-via Hahnemann sarà di scarso aiuto, considerato che la lottizzazione che stanno realizzando in zona conterrà circa mille residenti e contribuirà a intensificare ulteriormente il volume di vetture. Diventerà una zona invivibile, con disagi sia per i residenti, sia per chi lavora in zona”.
Il comitato Contrada Barone tornerà alla carica con richieste già espresse in passato: “Vorremmo che la sera i parcheggi dell’ospedaletto fossero disponibili anche per gli esterni e che l’accesso veicolare al Liceo sia possibile solo su via Bovio. Speriamo che il Comune possa sostenere e farsi mediatore di queste proposte. Chiediamo che il nostro resti un quartiere vivibile” conclude Chimienti.