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Università, test di Medicina a Bari: in 3mila per 326 posti. All’esterno la protesta: “No al numero chiuso” – VIDEO

Pubblicato da: Daniele Leuzzi | Mar, 3 Settembre 2019 - 13:09
foto test medicina

A livello nazionale sono 68.694 gli iscritti al test d’ingresso per 11.568 posti disponibili nei corsi universitari a numero chiuso. A Bari questa mattina la prova scritta della facoltà di Medicina ha inaugurato la sessione con i 2.991 candidati che si contendono 301 posti per Medicina e 25 per Odontoiatria. I ragazzi sono stati distribuiti in sei plessi (Campus, Policlinico, Giurisprudenza, Scienze politiche, Lettere ed Economia)  e 56 aule. Potrà farcela solo uno su 10. In totale nel capoluogo pugliese i candidati per tutti i test a numero chiuso (da Professioni sanitarie a Scienze della Formazione) sono 11mila per 4.617 posti.

Al termine gran parte dei partecipanti ha valutato come “difficile” o “molto difficile” le domande di logica e materie scientifiche (soprattutto biologia e chimica), mentre sono apparsi più abbordabili i quiz di cultura generale.

“Non è stato facile come mi aspettavo, ho seguito un corso per due settimane e avevo già avviato una preparazione personale da circa un anno. Spero di avere buon esito, sono ottimista”, commenta Flavio Gianvecchi. “Mi sono fatta prendere dall’ansia ma col passare dei minuti è andata meglio, ho provato anche altri test in università private. Sarà difficile farcela”, ha aggiunto Letizia Armenise.

All’esterno della sede al Policlinico di Bari si è svolto il sit-in di protesta organizzato del collettivo Link medicina Bari. Con un volantinaggio finalizzato a contrastare il sistema del numero chiuso e alla carenza di medici. “Emergenza sanitaria”, recita lo striscione che è stato oggetto di accertamenti da parte delle forze dell’ordine.

“I casi degli ultimi mesi sono emblematici – spiega la coordinatrice di Link, Noemi Sassanelli – in varie regioni d’Italia sono stati chiamati in servizio medici in pensione, medici militari oppure anche medici neolaureati senza un’adeguata formazione. Chiediamo che venga raddoppiato il numero di borse di specializzazione e ripensato il sistema di accesso alla facoltà di medicina e chirurgia”.

Dopo Medicina domani sarà il turno di  Veterinaria, i corsi inerenti l’area scientifica (Biotecnologie, Biologia, Farmacia) il 5 settembre, Chimica il 6 settembre, Scienze e tecniche psicologiche il 9 settembre, Scienze motorie il 10 settembre, Professioni sanitarie l’11 settembre, Scienze della Formazione primaria il 12 settembre, Scienze dell’educazione e formazione il 16 settembre, Scienze e tecnologie alimentari il 17 settembre, Scienze e tecnologie agrarie il 18 settembre. Il corso di laurea in Scienze della natura torna a numero aperto.

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