Alcuni commercianti coraggiosi del San Paolo hanno deciso di far crollare il muro di omertà e di aiutare gli inquirenti, diventando testimoni di giustizia e rinunciando a vivere nella loro città. Alcuni negozianti, taglieggiati e costretti a pagare il clan Strisciuglio per non vedere la propria attività distrutta, hanno scelto di aiutare carabinieri e Dda a incastrare i loro aguzzini.
Per loro è scattato il programma di sicurezza e sono stati già portati in altre località protette lontane dalla città. Le indagini sono state avviate nei mesi scorsi, dopo una segnalazione anonima, dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di San Paolo, sotto il coordinamento della Dda, e quattro persone sono state già arrestate (il Tribunale del Riesame ha confermato le misure di custodia cautelare). Gli accertamenti hanno evidenziatio estorsioni compiute anche in pieno giorno, con modalità mafiosa, in presenza di testimoni del tutto estranei, con un pericoloso atteggiamento spavaldo.
L’inchiesta però ora va avanti perché “altre numerose attività commerciali” – sostiene la Procura di Bari – hanno subito le stesse minacce.