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SOS gioco d’azzardo: a Bari nasce uno sportello contro la ludopatia

Pubblicato da: redazione | Sab, 12 Giugno 2021 - 10:00

Uno sportello di ascolto per una dipendenza i cui numeri continuano a crescere in modo preoccupante: la ludopatia. La Caritas diocesana di Bari – Bitonto, in collaborazione con la Fondazione Opera Santi Medici Cosma e Damiano, ente gestore del progetto “Riprendi Te”, ha istituito uno sportello fisso e mobile dedicato all’accoglienza, all’ascolto e all’orientamento di giovani e adulti vittime delle vecchie e nuove forme di dipendenza, con particolare attenzione alla ludopatia. Lo Sportello ha sede nei locali della “Comunità Lorusso Cipparoli” e funzionerà mercoledì e venerdì  dalle 14:30 alle 17:30. Sono previste, inoltre, forme di ascolto itinerante in sinergia con i centri di ascolto e le Caritas parrocchiali della diocesi. Gli operatori sono raggiungibili telefonicamente al 3371061476.

Il Progetto “Riprendi_te”, sostenuto da Caritas Italiana attraverso fondi Cei 8xmille, è una risposta concreta alla sempre più frequente domanda di sostanze presente sul territorio diocesano e alle nuove forme di dipendenza tra cui quella da gioco e da device.

I giocatori d’azzardo con sindrome da dipendenza sono coloro che non riescono più a controllare le proprie abitudini di gioco e giocano in maniera compulsiva per rimanere costantemente in azione. Non riescono a smettere di giocare e questo ha ricadute negative anche negli altri ambiti della loro vita. Per questa ragione il progetto si caratterizza per l’attenzione precipua sia ai ragazzi con dipendenze che alle famiglie e nasce a seguito dello studio della domanda del territorio e della sua comparazione con l’offerta del welfare sia pubblico che privato, avendo negli ultimi anni registrato nelle realtà diocesane la mancanza di sportelli di ascolto dedicati che abbiano le competenze specifiche e professionali per intercettare tali bisogni e riescano a promuovere sul territorio azioni di contrasto e prevenzione.

Gli operatori e volontari del progetto saranno impegnati, sino al 31 dicembre 2021, anche nel sensibilizzare la realtà locale, ecclesiale e laica. Particolare attenzione sarà dedicata alle vicarie dove si struttureranno incontri con pre-adolescenti, adolescenti, istituti scolastici dell’area metropolitana. Saranno inoltre praticare  attività di supporto alle famiglie e 10 percorsi trattamentali per le dipendenze da sostanze o da gioco e attività di ricerca attraverso la somministrazione di questionari. I risultati delle attività di ricerca- azione saranno illustrati all’interno di una pubblicazione.

 

 

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