DOMENICA, 14 DICEMBRE 2025
85,778 ARTICOLI
Dir. resp.:Adalisa Mei
redazione@borderline24.com
85,778 ARTICOLI

 

Direttore Responsabile: Adalisa Mei
Per segnalazioni: redazione@borderline24.com

Troppi i lupi tra i pascoli in Puglia, gli allevatori: “Bisogna salvare le pecore”

Pubblicato da: redazione | Gio, 2 Giugno 2022 - 10:00
pecore aggredite

Aumenta la presenza dei lupi in Puglia, e cresce l’allarme tra gli allevatori della regione per il loro bestiame. “Ora occorre salvare le centinaia di pecore e capre sbranate, mucche sgozzate e asinelli uccisi in Puglia dove la presenza del lupo si è moltiplicata negli ultimi anni”. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, a seguito del ritrovamento di pecore ferite e morte in pascoli e allevamenti, soprattutto sulle Murge dove si moltiplicano le denunce degli allevatori.

I numeri sembrano confermare che il lupo ormai, non è più in pericolo e – sottolinea la Coldiretti – impegnano le istituzioni a definire un piano nazionale che guardi a quello che hanno fatto altri Paesi UE come Francia e Svizzera per la difesa dal lupo degli agricoltori e degli animali allevati.

“Nelle campagne ci sono più animali selvatici, tra lupi, cinghiali e cani inselvatichiti che lavoratori agricoli e la situazione è drammatica in tutta la regione. Nel giro di dieci anni i lupi si sono moltiplicati, mettendo a rischio non solo gli animali nelle stalle e al pascolo, ma anche la vita stessa di agricoltori e pastori. In Puglia sono enormi le perdite registrate in campagna causate dalla fauna selvatica, con un danno pari ad oltre 14 milioni di euro”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

“Sono essenziali misure di contenimento – insiste Coldiretti Puglia – per non lasciar morire i pascoli e costringere alla fuga migliaia di famiglie che da generazioni popolano le aree rurali più difficili dove l’allevamento è l’attività principale, ma anche i tanti giovani che faticosamente sono tornati per ripristinare la biodiversità perduta con il recupero delle storiche razze pugliesi, come la pecora ‘Gentile’ di Altamura o la ‘Moscia’ leccese. Il problema dei grandi carnivori sta diventando insostenibile ed è necessario trovare una soluzione in tempi rapidi”.

“Serve responsabilità nella difesa degli allevamenti, dei pastori e allevatori che con coraggio continuano a presidiare le aree zootecniche e a garantire la bellezza del paesaggio. Senza i pascoli – afferma Coldiretti Puglia – aree straordinarie muoiono, l’ambiente si degrada e frane e alluvioni minacciano le città”.

“Negli ultimi anni si è reso necessario un continuo vigilare su greggi e mandrie, al fine di proteggerle dagli attacchi poiché recinzioni e cani da pastori spesso non sono sufficienti per scongiurare il pericolo. La resistenza degli agricoltori è al limite – spiega la Coldiretti – è urgente trovare nuove modalità di azione che permettano di organizzare in maniera più efficace un sistema di gestione di questi animali predatori, che non sono più specie in via di estinzione”.

“Del resto, questa situazione si somma – conclude Coldiretti Puglia – ai problemi di sovrappopolamento di numerose altre specie selvatiche, dai cinghiali agli storni, dai cormorani alle lepri, che si moltiplicano in una situazione di assoluta mancanza di adeguate misure di programmazione necessarie per evitare il conflitto con il lavoro agricolo”.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

In Puglia crescono le competenze digitali,...

In Puglia il livello delle competenze digitali continua a salire, superando...
- 13 Dicembre 2025

Gas: Arera taglia le tariffe dello...

Con le nuove tariffe del gas per gli utenti vulnerabili la...
- 13 Dicembre 2025

Dogstar live a Bari, la band...

La band di Keanu Reeves si esibirà nella Fiera del Levante...
- 13 Dicembre 2025

Edilizia, crescono gli infortuni in Puglia:...

In Puglia tornano a salire gli infortuni sul lavoro nel settore...
- 13 Dicembre 2025