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Taranto, lo aveva amato per 32 anni: in fin di vita lo sposa nell’hospice

Pubblicato da: redazione | Mar, 4 Ottobre 2022 - 15:00
Foto Ansa

Lui è in fin di vita, ma incontra l’uomo di cui 32 anni prima si era innamorato. Così, i due, decidono di sposarsi. È accaduto nella giornata di ieri, all’hospice San Bartolomeo di Martina Franca, a Taranto. Siamo, in particolare, nel centro di cure palliative per malati terminali.

È proprio qui, negli spazi di un luogo spesso associato alla morte che i due, un 73enne ricoverato da tempo in struttura e un 60enne, conosciuto 32 anni prima, si sono sposati. Il 60enne, in particolare, era già sposato, mentre il 73enne celibe. Quando scoprirono di nutrire un sentimento l’uno per l’altro la via gli ha separati. Ma la distanza non ha placato i loro sentimenti che gli hanno condotti a giurarsi fedeltà in eterno.

A ufficializzare il rito, realizzando così il loro sogno d’amore è stata Maria Rosaria Cicero, ufficiale civile del Comune di Martina Franca, alla presenza del nuovo segretario generale Eugenio De Carlo. La struttura si è presa cura di organizzare tutti i particolari della cerimonia, buffet compreso. “C’è stata una cerimonia molto bella e significativa in ospedale – ha raccontato Silvana Ausiello, direttrice dell’hospice –  le persone che hanno partecipato si sono tutte emozionate perché in un ambiente di dolore ci sono anche momenti di gioia come quello di ieri. Ci hanno raggiunti anche il vicesindaco e altri rappresentanti del Comune e si sono stupiti di questa festa ma io dico che tutti abbiamo diritto alla felicità” – ha aggiunto sottolineando che spesso, soprattutto nel Meridione, si tende ad associare gli hospice come luoghi in cui si attende solo la morte.

“Non è così – ha precisato – le cure palliative servono affinché il paziente possa vivere al meglio la sua condizione e anche pensare un giorno di poter essere dimesso, pur restando la malattia grave. Questo, è un residence alberghiero-sanitario, quindi la stanza è solo del malato, pur non pagando nulla. La sua casa si trasferisce in una struttura sanitaria dove ci sono tutte le cure e dove si possono vivere anche emozioni bellissime come quella dei due nostri amici che hanno scelto di giurarsi fedeltà e sostegno fino alla fine dei loro giorni” – ha concluso.

Foto Ansa

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