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Puglia, soldi per rinunciare all’aborto: arriva lo stop delle Regione

L'assessore Barone: "No a strumentalizzazioni"

Pubblicato da: redazione | Sab, 22 Aprile 2023 - 16:39

E’ stata sospesa la delibera (non ancora pubblicata) per l’attuazione degli interventi a tutela delle donne in gravidanza in situazioni di difficoltà. Lo rende noto l’assessore al Welfare, Rosa Barone che si dice pronta ad “avviare un confronto con tutte le realtà, ripristinare la corretta informazione per non far diventare un tema così importante oggetto di attacchi strumentali”

La delibera approvata in Giunta su istruttoria dell’assessorato al Welfare, e non ancora pubblicata sul Burp, aveva come finalità il supporto alle donne in condizioni di difficoltà che hanno deciso di portare a termine la gravidanza e che si rivolgono ai consultori, ai Comuni o alle strutture specializzate per ricevere un sostegno. Questo  – precisa Barone: “in attuazione di quanto previsto a pagina 66 del Piano delle Politiche Familiari 2020- 2022 per il supporto alle donne in difficoltà economica, che è stato approvato nel 2020, al termine di un percorso partecipato iniziato nel 2018, e di quanto stabilito anche nell’art.2 della legge 194/78 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”.

Dispiace – continua l’assessore –  che ne sia stato strumentalizzato il contenuto, ma nessuno può mettere in dubbio l’orientamento della Regione Puglia e dell’assessorato al Welfare, da sempre in prima linea per il diritto delle donne all’autodeterminazione – spiega l’assessora al Welfare Rosa Barone – L’obiettivo della misura è garantire un’adeguata assistenza alla gravidanza e al post partum con l’erogazione di servizi assistenziali integrati e multidisciplinari, che tengano conto della dimensione sia di natura medica che sociale dei bisogni rilevati”.

La misura si affiancava a quelle che sostengono le famiglie nella conciliazione vita lavoro, nel pagamento delle rette per la frequenza dei nidi e dei servizi socio educativi per minori, nella redazione di piani di Welfare aziendale da parte delle imprese.

“In accordo con il presidente Emiliano, che non aveva partecipato alla seduta di giunta in oggetto – dichiara l’assessore Barone – abbiamo deciso di sospendere la delibera per garantire su un tema così rilevante la massima condivisione e corretta informazione. Avvieremo una serie di incontri per spiegarla e condividerla con associazioni, consiglio regionale e tutti gli attori interessati. La partecipazione alle scelte è un pilastro per me e per i miei uffici e abbiamo la massima apertura al dialogo, all’ascolto e al confronto”.

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